Sarebbe quello del medico laziale che dirige la Asl Roma 6, Narciso Mostarda, il nome su cui il premier Giuseppe Conte e il ministro della Salute Roberto Speranza sono orientati a chiudere l’accordo per la nomina a commissario ad acta della Sanità calabrese. Mentre è in corso il Consiglio dei Ministri che sta affrontando anche la “questione Calabria” e considerato il valzer di dimissioni e rinunce che ha caratterizzato le ultime settimane, il condizionale resta d’obbligo ma quella di Mostarda sarebbe una indicazione gradita certamente al Pd di Zingaretti ma che non dispiacerebbe nemmeno al centrodestra che governa la Regione Calabria.
58 anni, Mostarda è laureato in medicina con specializzazione in neuropsichiatria infantile e management, ha prestato servizio in qualità di dirigente psichiatra alla Asl Rm/C e alla Asl di Frosinone. Nel 2009 è stato assessore del Pd nel Comune di Frosinone. Nel 2016 è stato nominato direttore generale della Asl H, la numero 6, di Roma.
58 anni, Mostarda è laureato in medicina con specializzazione in neuropsichiatria infantile e management, ha prestato servizio in qualità di dirigente psichiatra alla Asl Rm/C e alla Asl di Frosinone. Nel 2009 è stato assessore del Pd nel Comune di Frosinone. Nel 2016 è stato nominato direttore generale della Asl H, la numero 6, di Roma.
Dopo che la notizia è stata diffusa, in primis dal Corriere della Sera, l’Ansa ha effettuato una verifica con il governo che ha definito “prematuro” dare per acquisita la scelta. La corsa per ripianare i conti alla sanità calabrese, spiegano fonti di governo, in questo momento è a due: da un lato Narciso Mostarda, dall’altro l’ex prefetto di Firenze Luigi Varratta. Si punta a chiudere nel Cdm di questa sera. (bru. mir.)