I rappresentanti dell’opposizione di centrosinistra hanno deciso di rassegnare le dimissioni dalle vicepresidenze delle Commissioni del Consiglio regionale, i cui uffici di presidenza sono stati eletti ieri dalla sola maggioranza di centrodestra.
Decisione di rassegnare le dimissioni annunciata dal gruppo regionale del Pd, in una conferenza stampa skype, e dal capogruppo del Misto, Francesco Pitaro. Il centrosinistra, che ieri non ha partecipato alla votazione in aula sulle Commissioni, contesta aspramente il comportamento tenuto nelle ore immediatamente precedenti l’ultima seduta del Consiglio regionale dalla maggioranza di centrodestra, che alla fine ha eletto propri rappresentanti alla guida di tutte le otto Commissioni consiliari.
Decisione di rassegnare le dimissioni annunciata dal gruppo regionale del Pd, in una conferenza stampa skype, e dal capogruppo del Misto, Francesco Pitaro. Il centrosinistra, che ieri non ha partecipato alla votazione in aula sulle Commissioni, contesta aspramente il comportamento tenuto nelle ore immediatamente precedenti l’ultima seduta del Consiglio regionale dalla maggioranza di centrodestra, che alla fine ha eletto propri rappresentanti alla guida di tutte le otto Commissioni consiliari.
Secondo il capogruppo del Pd alla Regione, Domenico Bevacqua, “ci dimettiamo dalle vicepresidenze, che non ci appartengono, perché sono servite solo a legittimare l’elezione da parte del centrodestra dei loro presidenti.
Nei prossimi giorni metteremo in campo altre iniziative forti per dimostrare che la maggioranza ha violato tutti i principi democratici”. A sua volta, Pitaro, nell’annunciare le sue dimissioni dalla vicepresidenza della Commissione Riforme, ha spiegato che “ieri la maggioranza ha scritto un’altra pagina nera nella storia del consiglio regionale. Dopo mesi di attesa, dopo finanche l’istituzione di una nuova commissione per soddisfare gli appetiti della maggioranza, il consiglio regionale di ieri è iniziato con ben 8 ore e mezza di ritardo perché, nonostante abbia acchiappato tutte le Presidenze delle commissioni, la maggioranza famelica non riusciva a soddisfare gli appetiti di tutte le componenti.
Dopo 8 ore e mezza di attesa – ha aggiunto Pitaro – non condividendo il quadro politico che si stava delineando e il totale boicottaggio della minoranza siamo andati via. Ciò nonostante, la maggioranza, violando il regolamento, non solo ha eletto i presidenti delle Commissioni ma ha pure proceduto alla elezione dei vice presidenti la cui elezioni spetta alla opposizione. Ma tuttavia se l’opposizione non era in aula è di tutta evidenza che quell’elezione è giuridicamente nulla ed inesistente”.