Seggi nuovamente aperti in sei città calabresi chiamate a scegliere il sindaco con il turno di ballottaggio. Si vota oggi fino alle 23 e domani dalle 7 alle 15. Oltre che a Reggio e Crotone, unici capoluoghi di provincia al voto per l’elezione del sindaco e del Consiglio comunale, le urne saranno aperte anche a Castrovillari, San Giovanni in Fiore, Cirò Marina e Taurianova, tutti comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti. Lo spoglio inizierà subito nel pomeriggio di lunedì, appena terminati tutti gli adempimenti burocratici.
Il ballottaggio a Reggio Calabria
Il ballottaggio a Reggio Calabria
In riva allo Stretto, il sindaco uscente Giuseppe Falcomatà, che nelle elezioni precedenti era stato eletto al primo turno, con le sue 11 liste, si è fermato questa volta al 37,17% dei voti; Antonino Minicuci, accompagnato da 10 liste di centrodestra, ha raccolto il 33,69% . Entrambi correranno con le stesse liste che li hanno sostenuti nel primo turno, senza nuovi apparentamenti. A Reggio gli aventi diritto sono 146.244 elettori (69.183 uomini e 77.061 donne) suddivisi in 218 sezioni elettorali.
La sfida a Crotone
Tornano alle urne pure i 50.247 elettori crotonesi per scegliere tra Antonio Manica, indicato da Forza Italia e sostenuto da dieci liste, che al primo turno ha raccolto 13.787 voti (pari al 41,60%) e Vincenzo Voce, sostenuto da Tesoro Calabria e altre tre liste civiche, che ha raccolto 12.003 voti pari al 36,22%. Circa quattromila voti “personali” dunque separano i due contendenti subito partiti alla caccia di quegli ottomila elettori che al primo turno hanno votato per la coalizione di centrosinistra guidata da Danilo Arcuri o per il candidato del Movimento 5 stelle Andrea Correggia e che ora sono chiamati a scegliere tra Manica e Voce.
A Taurianova la sfida è tra il leghista Roy Biasi (42,59%) e il rappresentante del centrosinistra Fabio Scionti (25,58%). Qui gli elettori che hanno diritto al voto sono 15.235 (7.371 uomini e 7.864 donne) in 20 sezioni. Biasi ha totalizzato nel primo turno il 42,59% delle preferenze con la Lega primo partito in città con il 18,14%. A sostenerlo anche alcune liste civiche. Scionti, sindaco uscente, ha ottenuto invece il 25,58% dei voti ed è sostenuto dal Partito democratico e il Comitato civico Scionti sindaco.
Cirò Marina
A Cirò Marina si sfidano invece nel turno di ballottaggio Sergio Ferrari (tre liste civiche di centrodestra), che ha ottenuto al primo turno il 39,38 per cento con 3.120 voti e Giuseppe Dell’Aquila (tre liste civiche di centrosinistra) che ha invece raccolto il 35,20 % (2.789 voti) degli 8.160 elettori che si sono recati nei seggi a fronte dei 12.918 iscritti alle liste elettorali.
Nella città del Pollino avranno dritto al voto 20.661 elettori di cui 9.938 uomini e 10.723 donne. Al primo turno Giancarlo Lamensa del centrodestra (43,48%) era arrivato davanti a Domenico Lo Polito del centrosinistra (36,85). Lamensa è sostenuto da sei liste: Udc, Fratelli d’Italia, Azione cittadina, Forza Italia, Lamensa sindaco, Futuro Adesso. Lo Polito da quattro: Partito Democratico, Democratici per Cv, Progressisti per Castrovillari, Radici per il Futuro.
San Giovanni in Fiore
A San Giovanni in Fiore, nel cuore della Sila, la sfida è tra Rosaria Succurro del centrodestra (25,62%) e il “civico” Antonio Barile (19,72%). I votanti sono 13.807 (uomini 6.641 e donne 7.166). Due settimane fa gli aspiranti sindaco erano 7. La Succurro è sostenuta da cinque liste e tra queste anche quelle ispirate da Forza Italia e Fratelli d’Italia. Una sola lista appoggia invece l’ex sindaco Barile, la civica Barile sindaco.
Ballottaggi in Calabria, alle 12 al voto il 10,74% dei cittadini