“Il comitato per Nicola Fiorita commenta l’appoggio di Matteo Salvini alla candidatura a Sindaco di Valerio Donato come un’umiliazione ed un’abiura della sua storia di sinistra e dell’appartenenza al PD, della quale loro sarebbero gli unici eredi e testimoni. Si riferiscono anche alla rivolta dei balconi che se non ricordiamo male era nata in sostegno a Mimmo Lucano e sarebbe partita proprio da Catanzaro. Peccato che quella rivolta non abbia prodotto alcun sostegno dichiarato alla candidatura di Lucano alle elezioni regionali ma solo visibilità e presenza ai talk show televisivi del movimento delle sardine di cui in Calabria e tantomeno a Catanzaro non c’è traccia. Mentre la Lega privilegia il suo radicamento nei territori costruendo consenso, quanti si dicono di sinistra pensano di contrastarla affidandosi a fenomeni mediatici che fanno la notorietà di qualcuno o costruiscono carriere”. Lo si legge in una nota stampa a firma di Elena Bova, componente del Comitato Valerio Donato Sindaco.
“Uomo di sinistra”
“Uomo di sinistra”
“Bisognerebbe riflettere – è scritto nel comunicato – sul consenso che la Lega ha in tanti luoghi del nostro paese e il come lo ha costruito. Questa domanda dovrebbe farsela per primo il PD anche a Catanzaro. Qual è una politica di destra o di sinistra per il governo della città? La risposta sta nella storia personale. Ognuno parte da sé, da quello che è stato e da quello che è. Il prof Valerio Donato ha ribadito, se ce ne fosse bisogno, la sua storia familiare e personale, la sua formazione, le scelte operate negli anni di uomo di sinistra iscritto fino a ieri al PD. Chi può cancellarle? Lo ha fatto solo l’onorevole Francesco Boccia consigliato non si sa da chi, guardando (male) alle prossime elezioni politiche, all’alleanza con i 5 stelle (a Catanzaro pressoché inesistenti ), scegliendo per il PD di candidare Nicola Fiorita. Questi sono i fatti segnati da un totale disprezzo della democrazia in un partito che si definisce democratico”.
“La candidatura più prestigiosa”
“Valerio Donato – si legge ancora – si candida sostenuto da un comitato la cui componente maggioritaria è di persone che sono di sinistra dei quali molti protagonisti della stagione di Rosario Olivo, unico governo di Sinistra che abbia avuto Catanzaro. Il centrodestra implode, non trova una candidatura unitaria, si divide e parti consistenti e significative decidono di sostenere Valerio Donato considerato la candidatura più autorevole e prestigiosa. Matteo Salvini ha dato il suo sostegno pubblico non solo rinunciando all’unità del centrodestra che ovunque ribadisce essere prioritario ma anche dopo l’affermazione di Valerio Donato di non accettare ipoteche da nessuno, libero di avere pubblicamente accanto chi decide lui. E’ Salvini – conclude Elana Bova – che ha scelto la candidatura più prestigiosa per Catanzaro, non il contrario, e questa è una lezione di politica”.