“Registro con grande soddisfazione che il tavolo del centrodestra ha accolto in pieno il mio invito, archiviando definitivamente l’esperienza del sindaco Abramo con una frase che non si presta ad altre interpretazioni: si è chiusa un’epoca. E poi annoto pure che finalmente si è parlato di “discontinuità””. Lo dichiara il consigliere comunale Antonio Corsi, del gruppo misto, in riferimento all’esito del tavolo del centrodestra riunito ieri a Catanzaro. “Se due più due fa quattro – continua Corsi – il centrodestra sembra avere accantonato soluzioni, perorate dallo stesso Abramo, che avrebbero avuto il sapore della “continuità”. Il terrore di perdere le elezioni in caso di “identificazione” del centrodestra con la figura del sindaco/presidente della Provincia deve avere convinto i partiti a voltare pagina”.
“Verso una nuova fase”
“Verso una nuova fase”
“La difesa d’ufficio dei venti anni di sindacatura Abramo mi è sembrata più che altro un atto di cortesia per rendere meno amara la pillola. Il cambio di passo del centrodestra dopo aver sacrificato, senza sparare un colpo, tutto lo stato maggiore vittima di fuoco amico e di cecchini fa capire che anche l’ipotesi Marco Polimeni, caldeggiata dallo stesso Abramo è ormai archiviata, se vale il concetto di discontinuità. Ad Abramo – aggiunge – che è il maggiore responsabile dello sfascio della città e del suo tessuto politico, viene consegnato l’onore delle armi, quello dei cantieri e dei finanziamenti, una storia già vista, quanto tutta la città ancora aspetta normalità e la risoluzione quotidiani dei suoi tanti problemi. Ora – conclude – attendiamo i fatti e l’indicazione di un candidato sindaco che incarni la “discontinuità” e l’apertura di una fase nuova”.
