di Mirko Monterosso – “Questa candidatura certifica l’implosione e la distruzione del centrodestra catanzarese, quasi inevitabile dati i disastri da loro prodotti”. Il riferimento è a Wanda Ferro, neo-candidata a sindaco, e a parlare è Nicola Fiorita, candidato ufficiale del centrosinistra, sostenuto dal Partito democratico e dal Movimento Cinquestelle. Il leader di Cambiavento non fa sconti e “smonta” anche le altre due proposte politiche definite di centrodestra, quella di Donato e quella di Talerico. “In tutti i casi – aggiunge – ci sono pezzi consistenti del vecchio. Decine e decine di consiglieri comunali, assessori e dirigenti da Donato. Ma anche la Ferro conta sull’appoggio di Abramo. Questo ci dice che questo centrodestra diviso sarebbe comunque incapace di voltare pagina. Non si costruisce il nuovo coi pezzi del vecchio. L’unica proposta vera, di cambiamento, resta la nostra”.
Catanzaro “capitale della sanità”
Catanzaro “capitale della sanità”
Il tema dell’incontro è tuttavia un altro: il diritto alla salute. Nicola Fiorita è infatti ospite di un incontro sulla sanità e parla a diversi operatori sanitari. “La situazione del Sistema sanitario in Calabria è veramente disastrosa. Se pensiamo a quanti nostri concittadini sono costretti ad andare a curare fuori capiamo bene che in questi anni, purtroppo, anche il diritto alla salute e la sanità, sono stati più una fabbrica del consenso politico che una fabbrica della salute”. Per il candidato del centrosinistra Catanzaro resta il principale punto di riferimento della Calabria in tema di sanità nonostante le diverse criticità. “Abbiamo delle strutture di eccellenza pubbliche e private. Dobbiamo cercare di difendere il ruolo di capitale della sanità. E questo passa soprattutto attraverso un processo virtuoso di integrazione tra l’ospedale e la facoltà di medicina e il policlinico universitario. Noi a tal proposito abbiamo sollecitato. E ringrazio – continua Fiorita – in merito anche il Gruppo consiliare del Partito Democratico che ha presentato una proposta di modifica della Legge regionale per riequilibrare il processo d’integrazione. Da qua dobbiamo partire, le azioni che dovremo mettere in campo sono molte. Penso soprattutto a verificare ed eventualmente recuperare i fondi per la costruzione del nuovo ospedale che la Giunta Abramo non è stata capace di spendere in questi anni”.
“Il processo di integrazione”
All’incontro partecipa anche la presidente dell’assemblea regionale del Pd, Giuseppina Iemma, in procinto di candidarsi al consiglio comunale di Catanzaro. “Il Partito Democratico – aggiunge – si è speso e continuerà a farlo sul tema della sanità. In Calabria abbiamo un Sistema sanitario al collasso. La città di Catanzaro è, peraltro, alle prese con quello che è il processo di integrazione delle due aziende ospedaliere: Pugliese-Ciaccio e Mater Domini. Un’integrazione che però non è iniziata sotto i migliori auspici con l’esclusione dell’ospedale Pugliese dal tavolo delle trattative e rispetto alla quale oggi, purtroppo, non si dice nulla”. La Iemma spiega poi l’importanza dell’integrazione, ritenuta una fase fondamentale per rilanciare la sanità non solo a Catanzaro ma anche in Calabria “perchè questo consente di rafforzare le due unità, l’ospedale Hub della città ma anche la già prestigiosa facoltà di Medicina”. Per la presidente del Pd è quindi importante che questo avvenga attraverso la sinergia di tutti gli attori coinvolti, l’esatta definizioni di ruoli e responsabilità e, soprattutto, senza alcuna mortificazione. “Vanno rispettate – sottolinea – le eccellenze dell’ospedale Pugliese così come va rafforzata la facoltà di medicina. L’obiettivo deve portare a un processo che avrà come sintesi finale un sistema sanitario e di formazione eccellente. Moderno ed efficace”.