“Catanzaro può decollare se si libera della zavorra”

La manifestazione è stata presentata da Enzo Colacino che ha aperto l’evento chiamando sul palco due donne ucraine: Julia, che vive in Italia da 18 anni e Sofia una giovane ucraina nata a Catanzaro. Quest’ultima ha letto un commuovente scritto sulla guerra in cui afferma di “essere arrabbiata perché nessuno ha mai pensato al dolore che provocano i conflitti” definendo Putin “malvagio” e affermando con decisione. Noi non ci arrenderemo”. E’ stato poi invitato a salutare gli elettori Aldo Casalinuovo il quale ha ritirato la propria candidatura a sindaco per schierarsi con Fiorita. “Vedo un teatro pieno e questo mi fa pensare che vinceremo. Qui – ha detto Casalinuovo – mi sento a casa perché c’è un sentimento che ci unisce. Altrove vedo grandi contraddizioni. Catanzaro può decollare se si libera dalla zavorra che ha sempre avuto, dobbiamo assolutamente cambiare perché tutti noi abbiamo diritto di avere prospettive nuove. Abbiamo tutte le risorse per volare in alto”.

Donne a sostegno di Fiorita

Alcune donne che sostengono la coalizione, hanno inteso portare il proprio contributo esprimendo vicinanza al candidato sindaco Nicola Fiorita. “Dobbiamo lavorare – ha detto Silvia Crispino – per eliminare le diseguaglianze tra i bimbi perché il diritto all’istruzione deve essere universale. Si tratta di servizi essenziali per la crescita dell’intera comunità catanzarese”. “La Calabria è terra d’emigrazione, un luogo da dove andare via, ma questo territorio non è solo fuorisede – ha affermato Azzurra Conforto – io sono rimasta a Catanzaro e ho visto tutti i miei coetanei partire. Accettare di restare qui nonostante le difficoltà ci rende coraggiosi. Invito ai giovani a tornare per costruire insieme”. “Lavoro a scuola e noto che gli adolescenti – ha spiegato Rita Colacino – hanno ereditato la sfiducia nella politica che viene intesa da loro come una realtà sporca e truffaldina. Nicola Fiorita è l’esempio di come la politica possa essere nobile. Lui non ha mai messo la propria persona al di sopra del programma politico, è stato la voce sempre viva del bene pubblico di Catanzaro e oggi speriamo che il vento cambi in città”. A concludere i saluti di apertura è stata Assunta Lacroce che ha affermato di essere “la testimonianza vivente di uno dei tanti problemi che vengono ripresi ad ogni campagna elettorale: l’abbandono delle periferie”. “Vengo dal quartiere Pistoia, dove vivo da 35 anni, un luogo – ha raccontato Lacroce – che ho visto sempre più imbruttirsi. Oggi serve una visione di lungo periodo per far crescere la città, non possiamo più permetterci di avere cittadini di serie A e di serie B”. In videoconferenza è intervenuto anche il cantante Eman dicendo che “Nicola è la persona giusta per cambiare la città di Catanzaro e avviarla alla rinascita che merita”.

Nicola Fiorita: “Siamo una squadra coesa”

“E’ il secondo tempo di una partita che abbiamo iniziato venti anni fa, – ha affermato il candidato sindaco Nicola Fiorita – tante volte abbiamo provato a cambiare questa città, oggi ce la faremo. Personalmente posso fare politica sono con credibilità e trasparenza, due punti fermi imprescindibili dai quali partire. Abbiamo fatto scelte coraggiose in questi cinque anni, anche abbandonando il Consiglio comunale quando vi fu l’ombra del dubbio sul nostro operato, attendendo l’archiviazione da parte della magistratura. Ci siamo dimessi: io, Bosco, Celia, Notarangelo e altri due consiglieri che non sono oggi con noi in sala. Gli altri sono rimasti attaccati alla poltrona. Ci siamo scontrati con una politica di mestieranti autoreferenziali che non hanno a cuore il bene della città, che rifiutavano ogni nostra proposta progettuale. Nel Consiglio comunale in questi cinque anni non abbiamo mai sentito parlare dei problemi della città. Un Consiglio comunale umiliato e umiliante come ha ammesso giorni fa lo stesso presidente Polimeni. L’opposizione non basta a cambiare Catanzaro, quindi abbiamo pensato di allargare il campo costruendo un percorso dal basso con atti sublimi di coraggio come quello di Aldo Casalinuovo. Oggi siamo una squadra coesa che si è formata nel tempo, pronta a governare”.

Nicola Fiorita: “Cambiamo mò”

“Questi cinque anni – secondo Fiorita – ci lasciano una città nel punto più disastroso della sua esistenza con perdita di abitanti, di economia, di istituzioni e di centralità politica. Ognuno è libero di esprimere le proprie idee politiche, ma non di prendere in giro i cittadini. I dirigenti dell’amministrazione Abramo e i consiglieri comunali di maggioranza sono a sostegno di una coalizione che parla di cambiamento e discontinuità. C’è una scelta da fare: si può votare il centrodestra mascherato che ha portato la città al declino consegnando al fallimento un gioiello come l’Ospedale Pugliese oppure si può provare a cambiare, adesso. Credo che un buon sindaco sia una persona che si circonda di buoni collaboratori, che ascolta i cittadini, che accoglie pareri e consigli. Catanzaro chiede acqua, parcheggi, depuratori che funzionano, non la luna. Sappiamo tutti che dal 2011 ci sono 25 milioni di euro per ammodernare il porto, ma abbiamo ancora i pontili vuoti. Abbiamo scoperto durante il Covid che si possono mettere i tavolini in strada anche a Catanzaro, ci chiediamo perché non continuare su questa strada. Il declino non è il destino di questa città. Ci avvarremo di grandi esperti per fare un balzo in avanti condividendo con i cittadini le nostre proposte. Bisogna ricucire l’unione tra i quartieri di Catanzaro e dare servizi essenziali. Penso che non ci sia un voto consolidato in città, ma che sia fluttuante e basta spiegare ai cittadini chi siamo, cosa abbiamo fatto e cosa c’è dall’altro lato. Cambiamo Catanzaro, cambiamola mò”.

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