Urne appena chiuse ed ecco i tanto attesi exit poll che riguardano le principali città chiamate al voto in questa tornata elettorale. Palermo, Genova, L’Aquila, Verona, Parma e, ovviamente, Catanzaro. Intenzioni di voto (realizzate dal Consorzio Opinio per la Rai) che terranno candidati e cittadini con il fiato sospeso per una notte. I primi dati reali arriveranno infatti nel primo pomeriggio di domani, lunedì 13 giugno.
L’exit poll Rai a Catanzaro
L’exit poll Rai a Catanzaro
Proprio nel capoluogo di regione della Calabria si profila un ballottaggio tra l’ex tesserato del Partito democratico Valerio Donato e il candidato ufficiale del Pd Nicola Fiorita. Il primo è accreditato di un consenso variabile tra il 40 e il 44%; il secondo insegue con una forbice compresa tra il 31 e 35%. Più staccati gli altri: Antonello Talerico tra il 13 e il 17% e Wanda Ferro tra il 7 e il 9%. Non rilevati gli altri due candidati: Francesco Di Lieto e Nino Campo che dovranno quindi attendere i dati reali per conoscere il loro risultato. E’ opportuno precisare che si tratta di intenzioni di voto più o meno attendibili. Per i risultati reali bisognerà attendere domani. Lo spoglio delle amministrative è rimandato a lunedì per dare spazio al referendum ma secondo gli exit poll non ci sono dubbi: il 26 giugno Catanzaro tornerà alle urne per il turno di ballottaggio.
L’exit poll di Mediaset
Dopo l’exit poll della Rai, anche quello realizzato da Tecnè per Mediaset prevede il ballottaggio tra Valerio Donato e Nicola Fiorita a Catanzaro. Il primo raggiungerebbe una forchetta del 38-42%, seguito da Nicola Fiorita con il 32-36% .
Verso il ballottaggio
Al ballottaggio dovrebbero quindi andare il candidato civico Valerio Donato, docente universitario ex Pd, sostenuto anche da Lega e Forza Italia ma senza simboli di partito e il candidato del campo largo Pd-M5s Nicola Fiorita, anche lui docente universitario. Una città, Catanzaro, in cui il centrodestra non è riuscito a fare sintesi su un nome unitario presentandosi così spacchettato e sostenendo tre candidati diversi. Nel capoluogo calabrese il centrosinistra, invece, ha dato vita a quel campo largo profetizzato da Enrico Letta anche a livello nazionale, a trazione Pd e 5s, presenti con proprie liste e simboli. Ufficiosamente fuori dai giochi Antonello Talerico, presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati, anche lui di area centrodestra e sostenuto da un altro pezzetto della coalizione, Noi con l’Italia; e l’unica candidata donna della tornata, la parlamentare di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, sostenuta dal suo partito e dal sindaco uscente Sergio Abramo. Indicazioni che ovviamente dovranno passare dal vaglio dello scrutino ma che se saranno confermati imporranno a Donato e Fiorita e ai loro schieramenti, altre due settimane di campagna elettorale. Non prima però, di valutare la possibilità di incontrare gli altri candidati sindaco alla ricerca di punti di contatto per giungere, eventualmente, ad apparentamenti che possano o confermare il dato uscito dagli exit poll o ribaltarlo. Ma di questo i candidati cominceranno a parlare solo nei prossimi giorni.
Gli altri exit poll
A Genova si va verso la vittoria al primo turno del centrodestra con Marco Bucci dato dal Consorzio Opinio tra il 51 e il 55%. Il candidato del centrosinistra Ariel Dello Strologo risulta più staccato tra il 36 e il 40%. A Verona si andrebbe al ballottaggio ma con il candidato sindaco del centrosinistra Damiano Tommasi avanti con il 37-41%. Testa a testa per il ruolo di sfidante tra i due candidati del centrodestra Federico Sboarina e l’ex primo cittadino Flavio Tosi entrambi dati tra il 27 e il 31%. Servirà anche il secondo turno a Palermo dove si profila un duello tra il candidato del centrodestra Roberto Lagalla (43-47%) e quello del centrosinistra (27-31%). Ballottaggio a Parma con il centrosinistra avanti mentre a L’Aquila si profila la vittoria al primo turno di Pierluigi Biondi del centrodestra.