di Mimmo Famularo – Si è sfiorata la clamorosa rottura ieri pomeriggio nel vertice al quale hanno preso parte i massimi rappresentanti delle liste che dovrebbero comporre la coalizione a sostegno del candidato sindaco Valerio Donato. Secondo quanto confermato da fonti accreditate il presidente del Consiglio regionale della Calabria, il leghista Filippo Mancuso, non avrebbe gradito la presenza al tavolo della discussione di due nuovi invitati: “Venti da Sud”, la civica di Fratelli d’Italia presente con un proprio “emissario” in via esplorativa, e “Volare alto per Catanzaro”, la lista dell’avvocato Giuseppe Pitaro, appena fuoriuscito da Italia al Centro. In realtà, dietro questa nuova polemica si nasconde la paura di Filippo Mancuso di perdere la leadership a Catanzaro con l’eventuale ingresso nella coalizione di Valerio Donato di una lista fortissima come quella di “Venti da Sud” che ha già trionfato alle ultime elezioni provinciali e che, insieme a Fratelli d’Italia, potrebbe trascinare il centrodestra verso la vittoria al primo turno.
Il veto di Mancuso e la risposta di Donato
Il veto di Mancuso e la risposta di Donato
Toni accessi ma barra dritta da parte del prof dell’Umg. Per evitare lo strappo la riunione è stata aggiornata a oggi pomeriggio ma Donato non intende fare passi indietro e ha ribadito a Mancuso un concetto già espresso più volte: il candidato sindaco è lui, la faccia la mette prima di tutto lui e l’ultima parola spetta a lui. Non solo sul perimetro delle alleanze ma anche sulla composizione delle liste e, successivamente, sulla scelta degli assessori che andranno a formare la squadra di governo della città. Donato pretende rose di “altissima qualità” da tutti i gruppi, alcune presunte candidature sono state già “censurate”, altre ritenute poco gradite verranno “tagliate” dopo le opportune valutazioni. Si ragionerà caso per caso e, anche sotto questo profilo, Mancuso è già stato ammonito. Tra l’altro l’atteggiamento del presidente del Consiglio regionale della Calabria potrebbe comportare problemi a livello istituzionale nei rapporti con l’intero gruppo di Fratelli d’Italia presente a Palazzo Campanella. Il diretto interessato, ovviamente, smentirà o minimizzerà ma la frittata è fatta.
Tutte le liste di Donato
Intanto va definendosi la grande coalizione che appoggerà Donato. In attesa di Fratelli d’Italia e dell’ingresso ufficiale di Venti da Sud, il prof dell’Umg potrà contare su un numero variabile di liste comprese tra 10 e 12. Lo stesso Mancuso starebbe lavorando ad allestire la civica della Lega (Prima l’Italia) e con l’assessore comunale uscente Franco Longo “Alleanza per Catanzaro”. Forza Italia dovrebbe esporre il suo simbolo e il capolista sarà Marco Polimeni, attuale presidente del Consiglio comunale e coordinatore cittadino. Francesco De Nisi sta invece valutando se puntare su una sola lista “Italia al Centro” o presentarne due. In quest’ultima dovrebbero confluire i candidati dell’associazione “I Quartieri” guidata da Mungo e Serrao che avrebbero rinunciato a sostenere l’altro candidato a sindaco Antonello Talerico per via della sua vicinanza a Claudio Parente. A sostegno di Donato anche i Guerriero con la lista “Avanti” e Sergio Costanzo con “Fare per Catanzaro”. Completano il lungo elenco “Volare alto” di Pitaro, “Rinascita” (in pratica la lista del sindaco) e il Nuovo Cdu rappresentato da Baldo Esposito e Vito Bordino. Capitolo a parte per l’Udc. Il coordinatore provinciale Giovanni Merante era presente all’incontro di ieri ma la formazione della lista resta ancora un mistero. Il penultimo nodo da sciogliere. L’ultimo (decisamente più importante) è quello di Fratelli d’Italia e l’ultima parola spetterà a Giorgia Meloni e a Valerio Donato. Non certamente a Filippo Mancuso.