di Mimmo Famularo – Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega a sostegno di Valerio Donato? Ciò che fino a qualche settimana fa sembrava semplicemente impossibile oggi non lo è più. Uno dietro l’altro stanno cadendo tutti i tabù e il centrodestra potrebbe addirittura ritrovarsi unito dietro l’appoggio al professore universitario che sta facendo proseliti da una parte e dell’altra degli opposti schieramenti. Come? La formula è un work in progress ma il progetto non sarebbe nuovo per il senatore vibonese Giuseppe Mangialavori che nel 2015 per uscire fuori dall’empasse decise insieme all’allora coordinatore provinciale di Forza Italia di Vibo Valentia, Domenico Arena, di virare sull’ex magistrato ed ex sindaco Elio Costa quale candidato a sindaco della città che fu di Luigi Razza. L’epilogo: coalizione civica senza etichette di partito e vittoria al primo turno.
L’imbarazzo di Wanda Ferro
L’imbarazzo di Wanda Ferro
Una soluzione questa che potrebbe, ad esempio, togliere dall’imbarazzo Wanda Ferro, grande amica di Valerio Donato che, tuttavia, pubblicamente ha già smentito inciuci di tal genere. In politica, però, nulla è impossibile e tutto cambia velocemente. Fratelli d’Italia aveva provato in fase embrionale a convincere il presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara a scendere in campo. Il suo sì avrebbe probabilmente messo d’accordo tutti ed evitato all’intero centrodestra le figuracce rimediate in serie nel corso di queste settimane. Fallita l’operazione Ferrara, i meloniani avevano buttato sul tavolo i nomi dell’ex assessore Caterina Salerno e addirittura quello del cognato di Nicola Fiorita, Rocco Mazza. Contestualmente venivano “bruciati” i nomi dell’ex presidente del Consiglio comunale Marco Polimeni (sponsorizzato da Mangialavori) e quello dell’ex consigliere regionale Baldo Esposito (proposto da Filippo Mancuso). Successivamente la quadra sembrava potersi trovare sulla figura dell’avvocato Saverio Loiero con il via libera di Michele Traversa e Mimmo Tallini. Candidatura travolta dalle polemiche scatenate da qualche consigliere comunale e nuovo stop.
La faida in Forza Italia
A segnare il passo anche il clima da resa dei conti che regna sovrano in Forza Italia. Da una parte Giuseppe Mangialavori, coordinatore regionale del partito; dall’altra Mimmo Tallini, reduce dall’assoluzione con formula piena nel processo Farmabusiness e pronto a tornare a recitare un ruolo chiave nell’agone politico. Il senatore vibonese ha messo il veto su Antonello Talerico e ogni tentativo di Tallini di rimetterlo al centro del tavolo è naufragato. Così come la candidatura a sindaco dell’avvocato Valerio Zimatore che non ha trovato sponda tra gli alleati. Il punto di non ritorno è ormai vicinissimo soprattutto in Forza Italia. Tutti gli appelli all’unità lanciati da Tallini sono caduti nel vuoto perché, in fondo, la nave sembra essere calamitata dal progetto di Valerio Donato che metterebbe d’accordo la maggioranza del centrodestra facendola uscire dal pantano. L’ipotesi di un candidato di bandiera è sempre più remota e con il passare delle ore prende quota la “pazza idea” di convergere sul professore che ha sbattuto le porte in faccia al Pd strappando la sua tessera.
La “pazza idea” di Mancuso
Il nome di Valerio Donato sembra piacere anche al presidente del Consiglio regionale della Calabria, il leghista Filippo Mancuso. Da più parti arrivano conferme di un’interlocuzione in stato avanzato con il bene placet del Carroccio preoccupato per lo stallo all’interno del centrodestra e le grandi difficoltà a trovare un candidato sindaco che possa mettere tutti d’accordo.Tra un veto e un altro, avanza così l’ipotesi non più impossibile di sostenere Valerio Donato e a fare da apripista potrebbe essere la civica “Alleanza per Catanzaro”, molto vicina alle posizioni di Filippo Mancuso con all’interno un paio di consiglieri comunali uscenti. Senza insegne politiche ma chiaramente ispirata da Coraggio Italia è la formazione civica sulla quale lavora Andrea Amendola, punto di riferimento su Catanzaro del senatore Quagliariello e del consigliere regionale De Nisi. Il suo appoggio a Valerio Donato è ormai ufficiale. Proprio come quello dell’Udc che per bocca e penna del suo segretario provinciale Giovanni Merante ha auspicato il ritorno all’unità del centrodestra e a unirlo, paradossalmente, potrebbe essere proprio Valerio Donato.
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