Il Pd di Catanzaro replica alle dichiarazioni del Comitato per Donato sindaco in ordine all’autorevolezza delle candidature in campo e a presunte imposizioni romane (LEGGI QUI). “È proprio la candidatura di Donato, uscito appena qualche mese fa dal centrosinistra per essere adottato dalla Lega, per come ha brillantemente spiegato il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, che nasce come frutto di accordi romani. Peraltro – si legge in una nota diffusa dal Pd di Catanzaro – accordi che hanno contribuito alla spaccatura con Fdi che presenterà una candidatura autonoma, proprio in virtù dello scontro nazionale tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni, per i quali Catanzaro rappresenta soltanto una piccola parte del campo di battaglia in cui si stanno affrontando, per avere la leadership della coalizione”.
“Anche il sindaco Abramo ha preso le distanze da Donato”
“Farebbe bene il Comitato Donato a guardare alle divisioni e alle spaccature interne ad una coalizione, da cui ha visto prendere le distanze anche l’ex sindaco di Catanzaro, che sempre del centrodestra fa parte e anche di quel “declino politico” di cui parlano Lega e Forza Italia, come se ad amministrare il capoluogo fino ad oggi fosse stata una coalizione diversa dalla loro. Il nostro progetto invece nasce dal basso e Nicola Fiorita è una personalità autorevole e competente, nonché il candidato ideale per un progetto di autentica rinascita e di sviluppo per Catanzaro. Un progetto politico che non ha nessun padre o padrone, ma è figlio delle aspirazioni di una Comunità democratica che – precisa il Pd Catanzaro – ha a cuore soltanto il futuro della nostra città”.