“Il professor Donato inizia ad avere qualche problema di troppo con gli alleati, che sgomitano per lottizzare e opzionare postazioni di potere. Lo avevamo detto che la gestione di una coalizione così eterogenea avrebbe creato problemi, ma non credevamo in maniera così precoce”. E’ quanto scritto in un comunicato degli attivisti del M5s Catanzaro – a sostegno del candidato Nicola Fiorita. “In ogni caso – si legge –, vogliamo dire agli elettori che alla subalternità del capoluogo a Matteo Salvini c’è una chiara e netta alternativa.
“Capoluogo a secco”
“Capoluogo a secco”
Il Movimento 5 Stelle in queste settimane sta lavorando per far entrare nel programma una serie di proposte in grado di riqualificare alcune zone disagiate della città. “Salvini – prosegue la nota – ha telefonato a Donato per gettar acqua sul fuoco, ma ai catanzaresi di molti quartieri l’acqua spesso nemmeno arriva. Proprio per questo crediamo che il Capoluogo debba ritornare a fruire di un servizio idrico di qualità oggi non garantito. É inaccettabile che nel 2022 il Capoluogo di Regione resti a secco, con tutti i problemi che ne conseguono”.
“Come Movimento 5 Stelle – scrivono gli attivisti del M5s – possiamo affermare con certezza che il tema dell’acqua va affrontato seriamente, ma che non tutte le soluzioni proposte negli anni sono fattibili in tempi brevi”. “Sappiamo che oggi a Catanzaro esiste una proposta elettorale che da alcuni viene chiamata “Laboratorio politico”, ma noi non esitiamo a chiamarla Frankenstein. Una coalizione che pensa a riempire di più la flute di pochi che il bicchiere d’acqua dei cittadini.
I catanzaresi meritano altro, meritano un programma serio e un Sindaco libero da vecchie logiche che non ci appartengono. Faremo di tutto – concludono i pentastellati di Catanzaro – affinché il 12 giugno la cittá possa affidarsi a Nicola Fiorita e al progetto messo in piedi in questi ultimi due anni a fronte di improvvisati rassemblement che si scioglieranno come neve al sole il giorno dopo le elezioni”.