di Mimmo Famularo – Filippo Mancuso parla a ruota libera. Lo fa nel corso di un incontro politico a sostegno del candidato a sindaco di Botricello Saverio Simone Puccio. Il presidente del Consiglio regionale della Calabria pronuncia parole al vetriolo destinate a lasciare il segno e a creare un vespaio di polemiche. “Sulla città di Catanzaro – dichiara candidamente – io rappresento un partito sfacciatamente di destra. Però io ho scelto un sindaco di sinistra“. Il partito è la Lega grazie alla quale è stato eletto al Consiglio regionale della Calabria, unico catanzarese doc ad aver superato la ghigliottina del voto che ha di fatto “decapitato” quasi per intero la classe dirigente del capoluogo di Regione. Lui ha resistito, da semplice consigliere comunale è arrivato a sedersi sulla poltrona più prestigiosa di Palazzo Campanella. Con i voti del centrodestra, ovviamente.
“Ho due liste a sostegno di Donato e sarò determinante”
“Ho due liste a sostegno di Donato e sarò determinante”
Mancuso racconta ai suoi “fedelissimi” che lo stavano ad ascoltare a Botricello come è nata l’idea di sostenere Valerio Donato, il candidato a “sindaco di sinistra” che lui, leghista della terza ora, ha scelto di appoggiare. “All’inizio avevo proposto – spiega – un sindaco di area e mi è stato boicottato. Dopodiché ho fatto una scelta democratica e libera: ho scelto la persona migliore che poteva dare le migliori garanzie di miglioramento per la città di Catanzaro”. L’italiano è un pò balbettante ma la frase che rischia di trasformarsi in un clamoroso boomerang per l’attuale presidente del Consiglio regionale arriva un istante dopo: “Non mi interessa che il centrodestra va da un’altra parte. Sono persone che non stimo”. In sintesi, il leghista Filippo Mancuso definisce Valerio Donato un “sindaco di sinistra” e, addirittura, dice di non stimare chi ha contribuito ad eleggerlo nell’astronave di Reggio Calabria. “Vi posso garantire – conclude Mancuso – che se la proposta fosse venuta da un’altra persona io avrei accettato liberamente e lo avrei sostenuto liberamente”. Il riferimento è sempre a Valerio Donato. Il leghista catanzarese si erge quindi a “kingmaker” e mostra i muscoli: “Io, con le mie due liste, perché sono l’unico che ne fa due di liste a Catanzaro, determinerò il sindaco che vince o perlomeno darò il maggiore contributo”. Chissà cose ne pensano i suoi alleati e (ex) amici del centrodestra.
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