“È molto grave e preoccupante lo stallo nell’individuazione del candidato sindaco del centrodestra, anche alla luce di quanto sta avvenendo nel campo avverso dove in qualche modo si stanno definendo le posizioni. Ciò sta determinando una situazione politicamente inaccettabile con pezzi del centrodestra che si sentono legittimati a trattare con altri candidati”. Lo afferma Domenico Tallini, coordinatore provinciale di Forza Italia Catanzaro, secondo il quale “sta avvenendo, al contrario, quello che mi ero permesso di suggerire al tavolo del centrodestra, vale a dire un allargamento della coalizione a quelle aree civiche che pure avevano contribuito all’affermazione elettorale alle Regionali dove – lo ricordo – la nostra coalizione ha superato il 50% in città”.
Secondo Tallini, il rischio è che si possa “smarrire il valore dell’unità. Resto del parere che la ricomposizione dell’alleanza regionale sia ancora possibile, a patto che si mettano da parte assurdi veti che impediscono che la discussione faccia passi in avanti. Il quadro politico-elettorale va semplificato. Serve una proposta unitaria che coinvolga anche quelle forze fin qui trascurate o addirittura escluse con assurde pregiudiziali. Deve essere in altre parole modificato il metodo di lavoro poiché la pratica del volersi intestare ad ogni costo il candidato sindaco ha prodotto solo ritardi e incomprensioni. Si ragioni rapidamente sul metodo perché si rischia di arrivare davvero fuori tempo massimo. Catanzaro, che simbolicamente è considerata una roccaforte del centrodestra, può rappresentare per questo dalla sinistra l’ultimo baluardo da abbattere per contestare poi al centrodestra – conclude Tallini – la legittimità di governare la Calabria dopo il plebiscitario successo di qualche mese fa”.
Secondo Tallini, il rischio è che si possa “smarrire il valore dell’unità. Resto del parere che la ricomposizione dell’alleanza regionale sia ancora possibile, a patto che si mettano da parte assurdi veti che impediscono che la discussione faccia passi in avanti. Il quadro politico-elettorale va semplificato. Serve una proposta unitaria che coinvolga anche quelle forze fin qui trascurate o addirittura escluse con assurde pregiudiziali. Deve essere in altre parole modificato il metodo di lavoro poiché la pratica del volersi intestare ad ogni costo il candidato sindaco ha prodotto solo ritardi e incomprensioni. Si ragioni rapidamente sul metodo perché si rischia di arrivare davvero fuori tempo massimo. Catanzaro, che simbolicamente è considerata una roccaforte del centrodestra, può rappresentare per questo dalla sinistra l’ultimo baluardo da abbattere per contestare poi al centrodestra – conclude Tallini – la legittimità di governare la Calabria dopo il plebiscitario successo di qualche mese fa”.