di Mimmo Famularo – Fuori dalla porta, dentro dalla finestra. Mimmo Tallini non va in pensione e prepara un futuro sempre nel centrodestra ma un pò più al centro rispetto alle posizioni di Forza Italia. A Roma danno come già fatto il suo passaggio a “Noi con l’Italia”, il partito presieduto dall’ex forzista Maurizio Lupi. Il diretto interessato non smentisce, conferma l’interlocuzione ma non dà come conclusa una trattativa che, tuttavia, sembra comunque in dirittura d’arrivo. “Il loro interesse nei miei confronti – spiega Tallini – mi ha fatto e mi fa molto piacere. E’ da tempo che stanno dimostrando stima nei miei confronti”.
Trattative in corso
Trattative in corso
Maurizio Lupi avrebbe offerto un ruolo di primo piano nel coordinamento calabrese del suo partito e qualcuno mormora pure di una possibile segreteria regionale. D’altronde Catanzaro è più che mai l’epicentro della politica in questo frangente storico con le Comunali alle porte. Tallini andrebbe a completare il tris catanzarese con Maurizio Vento a capo del coordinamento provinciale e Rino Colace nel ruolo di coordinatore cittadino. “Non ho ancora incontrato Maurizio Lupi ma è come se lo avessi fatto”, precisa Tallini che sta dialogando in particolare con Pino Galati, referente nazionale di “Noi con l’Italia”. L’obiettivo è radicarsi sempre di più nei territori e già lo scorso mese di febbraio è stata varata la “cinquina” che compone il coordinamento regionale rispondendo ai nomi di Michele Ranieli, Franco Pichierri, Fulvio Campanaro, Riccardo Ritorto e Michele Rosato.
Il centro e gli scenari da definire
Proprio oggi è arrivata l’ufficializzazione del sostegno di Lega e Forza Italia al progetto di Valerio Donato, candidato a sindaco di un pezzo importante del centrodestra catanzarese o almeno di quello che risponde a Filippo Mancuso e Giuseppe Mangialavori. A fare da apripista verso questa direzione era stata l’Udc e, in attesa di capire cosa farà Fratelli d’Italia, non è ancora stata definita la posizione di “Noi con l’Italia” che si ritiene il centro del centrodestra. E’ chiaro che l’ingresso di Tallini tenderebbe ad escludere l’appoggio a Valerio Donato e avvicinerebbe Lupi e soci ad Antonello Talerico che ha già incassato l’endorsement di un altro fautore del cosiddetto “grande centro” il leader di Azione Carlo Calenda.
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