Ore concitate in casa del Partito democratico. E’ in corso a Roma un vertice per convincere Aldo Casalinuovo a fare un passo indietro con tutto il gruppo che rappresenta e convergere su Nicola Fiorita, il candidato designato a rappresentare quel “campo largo” che tanto piace a Enrico Letta e con il quale il centrosinistra punta a riprendersi il Comune di Catanzaro.
L’incontro al Nazareno
L’incontro al Nazareno
All’incontro partecipa anche Enrico Letta, affiancato da Francesco Boccia e dai vertici del Pd calabrese e catanzarese, rispettivamente il segretario regionale Nicola Irto e quello provinciale Domenico Giampà. Presenti ovviamente Nicola Fiorita e Aldo Casalinuovo. Il lungo tira e molla è dunque giunto alla stretta finale e l’intervento di Letta si è reso necessario per sbloccare una situazione davvero intricata. Al leader di Cambiavento era stato dato un mandato preciso: creare intorno alla sua candidatura la massima condivisione delle varie anime che compongono il centrosinistra. La conseguenza di questa decisione ha portato Valerio Donato a strappare la tessera del Pd per proseguire il suo percorso autonomo e civico mentre Aldo Casalinuovo ha fin qui detto sempre no a qualunque proposto arrivata per fare un passo indietro rilanciando con l’idea delle primarie aperte per la scelta del candidato a sindaco. A chiedere il dietro-front sarà adesso Letta in persona. Quale sarà la risposta del penalista catanzarese? Tra qualche ora molto, forse non tutto, sarà più chiaro. (mi.fa.)
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