Comunali di Reggio Calabria, sembra estendersi ulteriormente la rosa dei “papabili” alla carica di sindaco.
In attesa di capire chi sarà davvero il “cavallo” del centrodestra (come abbiamo scritto in questi giorni, potrebbe essere Paolo Zagami), chi il candidato primo cittadino per la Sinistra radicale, quali soggettività politiche e civiche appoggeranno alla fine l’impegno dei vari Angela Marcianò (ex assessore ai Lavori pubblici proprio dell’uscente Giuseppe Falcomatà del Partito democratico), Giuseppe Bombino (già Presidente dell’Ente Parco nazionale d’Aspromonte), Maria Laura Tortorella (funzionaria prefettizia e fin qui leader del movimento Patto civico), s’affaccia alla finestra un ulteriore possibile competitor: Giuseppe “Pino” Falduto, significativo imprenditore del centro commerciale e polo nautico “Porto Bolaro” e, dettaglio non trascurabile, già assessore – sempre ai Lavori pubblici – proprio nella Giunta del padre dell’attuale sindaco, Italo Falcomatà.
In attesa di capire chi sarà davvero il “cavallo” del centrodestra (come abbiamo scritto in questi giorni, potrebbe essere Paolo Zagami), chi il candidato primo cittadino per la Sinistra radicale, quali soggettività politiche e civiche appoggeranno alla fine l’impegno dei vari Angela Marcianò (ex assessore ai Lavori pubblici proprio dell’uscente Giuseppe Falcomatà del Partito democratico), Giuseppe Bombino (già Presidente dell’Ente Parco nazionale d’Aspromonte), Maria Laura Tortorella (funzionaria prefettizia e fin qui leader del movimento Patto civico), s’affaccia alla finestra un ulteriore possibile competitor: Giuseppe “Pino” Falduto, significativo imprenditore del centro commerciale e polo nautico “Porto Bolaro” e, dettaglio non trascurabile, già assessore – sempre ai Lavori pubblici – proprio nella Giunta del padre dell’attuale sindaco, Italo Falcomatà.
«Molte persone mi stanno chiedendo di candidarmi a fare il sindaco di Reggio Calabria, il Cuore e l’amore per Reggio mi spingono a farlo, la ragione e la responsabilità rispetto alle persone che lavorano con noi mi suggeriscono di rinunciare. Voi cosa ne pensate?». Un minisondaggio che, almeno per l’ex alfiere di Rinnovamento Italiano e Udeur, si arricchisce di notevoli riconoscimenti: «Candidarsi senza la certezza di poter costruire una squadra di persone serie sarebbe una follia, comunque Peppe secondo me dovresti provare», scrive qualcuno; «Fallo per amore della nostra città», è un’altra voce tratta dai commenti; ovvero pure «capacità, entusiasmo nonostante l’età, visione… che ti manca?»; «Troppi casini – ammonisce uno dei contatti Facebook – e non tutto sarebbe possibile risolvere, magari per tanti uscenti il nuovo sindaco sarà il capro espiatorio».
In tutto questo, ha avuto luogo la presentazione della lista civica “La Strada”: con l’aspirante sindaco Saverio Pazzano, tante le donne (da Barbara Cartella, avvocato del difficile quartiere Archi e tutore di minori stranieri non accompagnati, alla classicista e docente di Lettere a Sant’Eufemia d’Aspromonte Rowena Sgrò, dalla psicoterapeuta Marcella Surace alla chimica Flavia Carricato all’antropologa e operatrice turistica Chiara Tomasello) e gli uomini (per esempio il chinesiologo Filippo Marcianò al mediatore culturale Ivan Mangiola al restauratore Francesco Lia al bancario Roberto Malavenda, già in campo per il centrosinistra nel 2011).
L’iniziativa, diffusa in diretta sulla pagina Facebook del movimento La Strada, è stata moderata dall’ex coordinatrice provinciale di Sel Laura Cirella e ha visto la concreta presentazione “social” dei primi 20 candidati: a seguire, nel pomeriggio, manifestazione “fisica” in piazza Italia.