di Antonio Battaglia – A Crotone ha vinto il civismo. Vincenzo Voce ribalta i dati del primo turno e conquista la fascia tricolore battendo l’avversario del centrodestra Antonio Manica. Una vittoria sonora, roboante, che sa di potente schiaffo alla vecchia politica capace di trincerarsi in atteggiamenti autoreferenziali.
Il nuovo sindaco, ingegnere e docente di scuola media, ha evidentemente incarnato il desiderio di rinnovamento totale dei crotonesi espresso con una marea di voti liberi. Un vento di novità e freschezza tanto auspicato dal movimento “Tesoro Calabria” di Carlo Tansi, che ha sostenuto con grande fervore Voce dopo la recente ‘esperienza delle Regionali.
Il nuovo sindaco, ingegnere e docente di scuola media, ha evidentemente incarnato il desiderio di rinnovamento totale dei crotonesi espresso con una marea di voti liberi. Un vento di novità e freschezza tanto auspicato dal movimento “Tesoro Calabria” di Carlo Tansi, che ha sostenuto con grande fervore Voce dopo la recente ‘esperienza delle Regionali.
La gente di Crotone, uno dei cinque capoluoghi calabresi, ha mandato definitivamente in pensione i vecchi partiti: “Abbiamo lottato contro i poteri forti – afferma Tansi ai microfoni di Calabria 7 – contro il Put, partito unico della torta, contro una stampa mediamente ostile. La tv di Stato ci ha ignorati e si è dimostrata servile verso i potenti di turno, in questo caso Sculco e Santelli. Vincenzo Voce ha sbaragliato i partiti con una campagna elettorale di 700 euro”.
“Via la vecchia politica puzzolente”
E’ il trionfo del civismo, libero e scevro da interessi: “A Crotone ha vinto il popolo, che ha scelto il cambiamento reale. Noi non siamo soggetti a nessuno, anche alle Regionali abbiamo mantenuto un profilo di puro civismo senza allearci. Se dovessimo cedere alle lusinghe dei potenti, finiremmo immediatamente”. Questa vittoria fa da apripista per i successi futuri: “Abbiamo eliminato la vecchia puzzolente politica dei nomi forti. L’onda arancione era già partita alle Regionali: abbiamo combattuto contro la ‘Ndrangheta, Creazzo e company sono stati già arrestati e siamo certi che altre indagini colpiranno tutti i responsabili di corruzione elettorale”.
“Attenzione a Cosenza e Catanzaro”
L’onda lunga, dunque, interesserà pian piano tutta la regione: “Saranno investite anche Cosenza, dove bisognerà eliminare il marciume che vige da qualche decennio, e Catanzaro. Si può dire che in Calabria è iniziata una nuova primavera – continua Tansi – Già 15 giorni fa, a dir la verità, quando alcuni piccoli comuni avevano dato segnali tangibili di cambiamento.
Focus sull’esito delle elezioni a Reggio Calabria: “Lì abbiamo appoggiato apertamente Saverio Pazzano, invitando a non votare chi qualche anno fa ci chiamava terroni e puzzolenti. Ecco, meglio Falcomatà che gente del genere…”. Chiosa finale con sguardo al futuro: “La gente durante il Covid ha assunto un’altra consapevolezza. Ci vuole libertà, bisogna mandare via i partiti di vecchio stampo. Noi saremo sempre contro questo sistema”.
Redazione Calabria 7