La Giunta comunale di Catanzaro, presieduta dal sindaco Nicola Fiorita, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici, Raffaele Scalise, ha deliberato l’atto di indirizzo e programmazione relativo ad “interventi finalizzati al risanamento della rete fognaria ed al progressivo efficientamento del sistema depurativo”. Lo rende noto l’ufficio stampa del Comune. In particolare, le opere individuate dall’esecutivo sono il collettamento di via Fiume Busento; la rete fognante nel tratto compreso tra Bellino e la rotatoria all’altezza del centro commerciale Le Fontane; il collettamento “relining” sul lungomare nel tratto tra la Fiumarella e il Corace; la rete fognaria di via Alto Adige e via Costa Leone Nobile e la realizzazione dell’impianto di sollevamento con annessi collettori di fosso Barbaruzza. “L’importo dell’intero complesso degli interventi – è detto in un comunicato – é di circa due milioni di euro. Risorse interamente comunali e già nella disponibilità dell’ente in quanto derivanti da un diverso utilizzo di residui non erogati su mutui della Cassa depositi e prestiti, da ribassi di procedure di gara già espletate (interventi di manutenzione straordinaria sull’impianto di depurazione in località Verghello) e dal bilancio comunale perché già destinate al sistema della depurazione. Da qui, l’atto di indirizzo, impulso e programmazione deliberato dalla Giunta e fornito al dirigente del settore Gestione del territorio al fine di predisporre gli atti consequenziali, necessari per la realizzazione degli interventi”.
“Aggiungiamo altri importanti tasselli – ha commentato l’assessore Scalise – a quanto abbiamo già messo in campo finora per affrontare una volta per tutte un problema che si è incancrenito negli anni a causa di uno sviluppo urbanistico cui non ha fatto seguito il completo collettamento e recapito nella rete fognante, in particolare nella zona est della città. Le conseguenze sono evidenti: scarichi abusivi o non controllati, inquinamento, rischi igienico sanitari. Un quadro che si è andato progressivamente aggravando e che per questo, insieme al sindaco Fiorita, abbiamo deciso sin da subito di aggredire con decisione. Le opere che abbiamo messo in agenda vanno ad aggiungersi a quelle già in corso di realizzazione, e cioè gli interventi di efficientamento e manutenzione straordinaria sul depuratore di località Verghello, finanziati con risorse anch’esse comunali per oltre un milione e 900 mila euro e poi la condotta premente per i reflui dal quartiere lido al depuratore e la rete fognaria che, nel quartiere Santa Maria, corre parallela al tracciato della metropolitana di superficie. Questi ultimi finanziati dalla Regione per oltre 800mila euro. Insomma, è in atto da parte nostra uno sforzo non indifferente per aggredire un dato di uguale portata e cioè quel quasi 35% di mancato collettamento che ci ha spinto a predisporre nei tempi più rapidi possibili una programmazione a breve e medio termine che era improcrastinabile”. “Non abbiamo perso tempo – ha concluso Scalise – e riteniamo che i risultati concreti stiano pian piano prendendo corpo per dare normalità a una città che, sotto certi aspetti, normale non era”.
“Aggiungiamo altri importanti tasselli – ha commentato l’assessore Scalise – a quanto abbiamo già messo in campo finora per affrontare una volta per tutte un problema che si è incancrenito negli anni a causa di uno sviluppo urbanistico cui non ha fatto seguito il completo collettamento e recapito nella rete fognante, in particolare nella zona est della città. Le conseguenze sono evidenti: scarichi abusivi o non controllati, inquinamento, rischi igienico sanitari. Un quadro che si è andato progressivamente aggravando e che per questo, insieme al sindaco Fiorita, abbiamo deciso sin da subito di aggredire con decisione. Le opere che abbiamo messo in agenda vanno ad aggiungersi a quelle già in corso di realizzazione, e cioè gli interventi di efficientamento e manutenzione straordinaria sul depuratore di località Verghello, finanziati con risorse anch’esse comunali per oltre un milione e 900 mila euro e poi la condotta premente per i reflui dal quartiere lido al depuratore e la rete fognaria che, nel quartiere Santa Maria, corre parallela al tracciato della metropolitana di superficie. Questi ultimi finanziati dalla Regione per oltre 800mila euro. Insomma, è in atto da parte nostra uno sforzo non indifferente per aggredire un dato di uguale portata e cioè quel quasi 35% di mancato collettamento che ci ha spinto a predisporre nei tempi più rapidi possibili una programmazione a breve e medio termine che era improcrastinabile”. “Non abbiamo perso tempo – ha concluso Scalise – e riteniamo che i risultati concreti stiano pian piano prendendo corpo per dare normalità a una città che, sotto certi aspetti, normale non era”.