“Il testo del Decreto crescita che sarà esaminato a breve dal Consiglio dei Ministri prevede l’estensione della rottamazione fiscale agli enti locali. Anche i Comuni potranno deliberare la definizione agevolata, scontando le sanzioni sulle entrate anche tributarie non riscosse, notificate tra il 2000 e il 2017”. Lo sostiene il consigliere comunale Filippo Mancuso (Catanzaro con Abramo).
“Un provvedimento sollecitato da più parti – continua – e di cui, in qualità di consigliere comunale, avevo evidenziato la necessità stante il fatto che la Finanziaria varata dal Governo nazionale aveva previsto la possibilità della terza rottamazione delle cartelle esattoriali solo per quegli enti pubblici che riscuotono i tributi attraverso Equitalia. Grazie alla nuova norma ora questa facoltà potrà essere allargata anche alle multe e alle imposte locali nei Comuni che non hanno affidato la raccolta delle entrate a Equitalia.
“Un provvedimento sollecitato da più parti – continua – e di cui, in qualità di consigliere comunale, avevo evidenziato la necessità stante il fatto che la Finanziaria varata dal Governo nazionale aveva previsto la possibilità della terza rottamazione delle cartelle esattoriali solo per quegli enti pubblici che riscuotono i tributi attraverso Equitalia. Grazie alla nuova norma ora questa facoltà potrà essere allargata anche alle multe e alle imposte locali nei Comuni che non hanno affidato la raccolta delle entrate a Equitalia.
La nuova sanatoria è, infatti, ad amplissima gittata e può interessare le ingiunzioni arrivate a casa dei contribuenti tra il 2000 e il 2017. Il mio auspicio è, quindi, che l’amministrazione comunale di Catanzaro faccia propria questa opportunità portando la pratica in Consiglio comunale entro la scadenza fissata dal decreto e decidendo per quali entrate e per quali anni permettere la rottamazione.
Un’opportunità che non possiamo perdere e che è opportuno recepire per andare incontro ai bisogni dei contribuenti”.