Sono passati da quando Carmela Borelli riuscì a salvare la vita dei suoi figli Costanza, 9 anni, e Francesco, 5 anni, intrappolati sotto una bufera di neve.
La donna, con un gesto eroico, aveva coperto con i propri abiti i suoi due piccoli, mettendoli al riparo, prima di morire per le rigide temperature.
La donna, con un gesto eroico, aveva coperto con i propri abiti i suoi due piccoli, mettendoli al riparo, prima di morire per le rigide temperature.
Una storia che, nel lontano 1929, conquistò l’Italia, con vari giornali che parlarono di quell’avvenimento incredibile.
Novanta anni dopo quel 21 febbraio 1929, così, l’Amministrazione comunale di Sersale, nella Presila Catanzarese dove avvenne il fatto e dove Carmela Borelli viveva con la sua famiglia, ha deciso di omaggiare questa figura di donna istituendo il 2019 come “Anno della mamma”.
Un progetto curato dal consigliere delegato alla cultura, Tommaso Stanizzi e voluto anche dal sindaco Salvatore Torchia.
Il primo cittadino, all’Agi, ha affermato: “Abbiamo voluto promuovere un intero anno dedicato alle mamme con iniziative in tema che partiranno dal patrimonio del ricordo e passeranno attraverso fotografia, pittura e scultura, televisione e cinema, poesia e narrativa, canzoni e danza, ambiente, natura e turismo, tutela della salute e bellezza, sport e legalità, rapporti genitori e figli, tradizioni e gastronomia, ospiti, premi e riconoscimenti, sfilate di moda, miss mamma e tanto altro ancora”.
In occasione del novantesimo anniversario, gli alunni delle quinte classi della scuola elementare “Carmela Borelli” hanno omaggiato con un mazzo di fiori davanti al sepolcro la figura della donna Carmela, mentre da sabato partiranno le tante iniziative volute dal Comune.
Redazione Calabria 7