“La Giunta sezionale dell’Associazione nazionale magistrati (Anm) di Catanzaro – si legge in un comunicato stampa – si vede ancora una volta costretta ad intervenire a fronte del comunicato diramato dalla Camera Penale di Palmi all’indomani della sentenza di condanna emessa il 25 febbraio scorso dal Gup del Tribunale di Catanzaro nei confronti, tra gli altri, dell’avvocato Armando Veneto. I toni utilizzati travalicano in modo inaccettabile i limiti del diritto di critica e trasformano quello che voleva sembrare un semplice comunicato di solidarietà in un attacco frontale non solo al collega che ha pronunciato la sentenza, ma a tutta la magistratura giudicante calabrese, anzi del “Regno delle due Sicilie” (cit.), che viene tacciata di essere parziale, manifestamente sbilanciata a favore dell’accusa, in sostanza incapace di valutare con autonomia di giudizio gli elementi del processo”.
Viene messo in discussione l’operato della magistratura
Viene messo in discussione l’operato della magistratura
“Senza nulla togliere al principio costituzionale di non colpevolezza sino a sentenza definitiva, la Ges dell’Anm di Catanzaro intende denunciare questa gravissima e totale mancanza di rispetto per una decisione giudiziaria, emessa da un giudice terzo ed imparziale, soggetto solo alla legge, ed auspica – conclude la Giunta sezionale Anm Catanzaro – che per il futuro le vicende processuali dei singoli non siano strumentalizzate per mettere in discussione, in assenza di elementi oggettivi, l’operato della magistratura calabrese”.