Condannato nel 2012 a due anni di reclusione per una tentata estorsione ai danni di un commerciante con conseguentre trasferimento fraudolento e possesso ingiustificato di valori. Francesco Giurgola, 45enne vibonese era stato arrestato nel 2010 nel corso dell’operazione The Goodfellas coordinata dalla Dda di Catanzaro contro il clan Lo Bianco. La pena inflitta al termine del processo ai due suoi coimputati, Salvatore Morelli e Vincenzo Mantella, era stata annullata con rinvio dalla Cassazione anche per il capo di imputazione che lo riguardava in prima persona. Giurgola però non si era appellato alla Corte Suprema. Il 7 aprile scorso, la Corte d’Appello di Catanzaro ha disposto la revoca della condanna accogliendo la richiesta avanzata da Giurgola di estendere gli effetti favorevoli della sentenza emessa nei confronti di Morelli e Mantella.
La revoca della sentenza
La revoca della sentenza
Nel dispositivo vergato dal presidente del collegio giudicante Gabriella Reillo si legge infatti che “l’effetto estensivo dell’impugnazione, lungi dall’impedire il passaggio in giudicato della sentenza nei confronti dell’imputato non impugnante, si pone proprio come rimedio straordinario contro il giudicato e l’esecuzione della sentenza, preordinato a impedire il verificarsi di situazionei di ingiustificata disparità”. La Corte ha quindi disposto l’aggiornamento della banca dati del casellario giudiziale al fine di depennare il reato di tentata estorsione dalla fedina penale di Giurgola difeso dall’avvocato Giuseppe Di Renzo.