Il presidente di Confindustria Reggio Calabria, Giuseppe Nucera, aderisce alla manifestazione delle organizzazioni sindacali che si terra’ domani mattina nella citta’ calabrese. “Credo che oggi le parti sociali e le associazioni datoriali debbano essere, per riprendere un vecchio slogan, ‘unite nella lotta’ per lo sviluppo del Mezzogiorno. Sono profondamente convinto che senza la crescita del Sud non può esserci crescita per il Paese – prosegue Nucera – perche’ il Sud e’ l’unica area dell’Italia che oggi presenta potenzialita’ e margini di progresso economico. E’ cio’ che e’ avvenuto in Germania dopo la caduta del muro di Berlino e la riunificazione tra Est e Ovest. Se l’Italia avesse investito nel Sud una percentuale minima delle risorse che la Germania ha investito per colmare il gap di sviluppo socio-economico dell’Est, probabilmente oggi racconteremmo un’altra storia.
Per questo, da imprenditore e rappresentante della mia categoria, credo sia giusto aderire a una manifestazione che deve richiamare l’attenzione soprattutto sulla necessita’ di un forte ‘shock’ occupazionale perché il lavoro è l’unico antidoto alla criminalita’ organizzata e l’unico strumento per accrescere il benessere complessivo della nostra comunità. Come Confindustria stiamo lavorando a un’ampia piattaforma programmatica aperta alla società civile per contribuire al futuro di questa terra. In questo quadro occorre lavorare a una nuova classe dirigente che ponga rimedio ai danni e ai guasti di chi, soprattutto nella stagione di quasi mezzo secolo di regionalismo, non è’ riuscito a risollevare le sorti della Calabria nonostante le straordinarie opportunità come quella dei fondi strutturali europei. Spero vivamente – conclude Nucera – che al centro del dibattito di domani venga posta la questione decisiva di Gioia Tauro che non e’ ne’ reggina ne’ calabrese ma meridionale e italiana”.
Per questo, da imprenditore e rappresentante della mia categoria, credo sia giusto aderire a una manifestazione che deve richiamare l’attenzione soprattutto sulla necessita’ di un forte ‘shock’ occupazionale perché il lavoro è l’unico antidoto alla criminalita’ organizzata e l’unico strumento per accrescere il benessere complessivo della nostra comunità. Come Confindustria stiamo lavorando a un’ampia piattaforma programmatica aperta alla società civile per contribuire al futuro di questa terra. In questo quadro occorre lavorare a una nuova classe dirigente che ponga rimedio ai danni e ai guasti di chi, soprattutto nella stagione di quasi mezzo secolo di regionalismo, non è’ riuscito a risollevare le sorti della Calabria nonostante le straordinarie opportunità come quella dei fondi strutturali europei. Spero vivamente – conclude Nucera – che al centro del dibattito di domani venga posta la questione decisiva di Gioia Tauro che non e’ ne’ reggina ne’ calabrese ma meridionale e italiana”.
Redazione Calabria 7