Il 24 settembre scorso è stato celebrato il Congresso provinciale delle Acli di Catanzaro. “Sono circa due mesi – è scritto in una nota – che la Presidenza della Acli Provinciali di Catanzaro sta lavorando alacremente per recuperare il tempo perduto nel ricucire e tessere tela e trama di anni di vuoto nella Provincia di Catanzaro”.
“Le Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani – si legge ancora – hanno eletto la nuova Presidenza che vede Salvatore Conforto presidente con delega ai rapporti con le Istituzioni politiche e sociali, Alessandro Astorino vicepresidente con delega alla Formazione, Sviluppo Associativo e Progettazione 5×100. I consiglieri: Grazia Maraziti coin delega alle Pari opportunità ed alla Previdenza, Claudio Tassoni con delega ai rapporti con le altre istituzioni di volontariato ed agli Anziani, Antonello Di Cello con delega alla Famiglia ed alla Povertà, Antonio Rotella con delega al Servizio Civile ed alla progettazione, Giuseppino Basile con delega all’Innovazione ed alla situazione giovanile.
“Le Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani – si legge ancora – hanno eletto la nuova Presidenza che vede Salvatore Conforto presidente con delega ai rapporti con le Istituzioni politiche e sociali, Alessandro Astorino vicepresidente con delega alla Formazione, Sviluppo Associativo e Progettazione 5×100. I consiglieri: Grazia Maraziti coin delega alle Pari opportunità ed alla Previdenza, Claudio Tassoni con delega ai rapporti con le altre istituzioni di volontariato ed agli Anziani, Antonello Di Cello con delega alla Famiglia ed alla Povertà, Antonio Rotella con delega al Servizio Civile ed alla progettazione, Giuseppino Basile con delega all’Innovazione ed alla situazione giovanile.
“La sfida è notevole – conclude il comunicato stampa -, la Presidenza ha voglia di dimostrare con impegno e dedizione che insieme si può costruire una nuova presenza delle Acli della Provincia di Catanzaro, che le vedrà protagoniste di importanti iniziative nel sociale, compito che le natura dell’Associazione gli attribuisce per statuto, dando voce a chi non ne ha”.