di Bruno Mirante – Acque agitate nella federazione catanzarese del partito di Berlusconi. Con un annuncio a sorpresa, pronunciato dai microfoni del Consiglio comunale, la consigliera Roberta Gallo ha espresso il proprio disappunto per le scelte effettuate dai vertici provinciali del partito, leggasi Ivan Cardamone e Mimmo Tallini: “lascio il ruolo di capogruppo di Forza Italia, aderirò al gruppo Misto”.
Il disappunto per la gestione del partito
“Nonostante le fibrillazioni degli ultimi mesi, le incomprensioni e i rospi da ingoiare, – ha spiegato Gallo – siamo andati avanti per cercare di tenere insieme un gruppo che non era una entità astratta ma un insieme di uomini e di donne che hanno condiviso un percorso, un progetto. Invece abbiamo collezionato scollamenti e omissioni fibrillazioni e defezioni, e da capogruppo del partito di maggioranza mi sono ritrovata a scoprire notizie importanti che riguardano le posizioni del gruppo per caso. E’ successo quando si sono definiti i rapporti politici con altri partiti della coalizione (il riferimento è all’intesa raggiunta tra Forza Italia e Udc, ndr), quando un assessore che rappresenta il gruppo nell’Esecutivo decide di rimettere una delega (il riferimento è alla scelta di Ivan Cardamone di rimettere nelle mani del sindaco la delega al Patrimonio, ndr), e soprattutto nel rapporto tra Forza Italia e il sindaco: un giorno lo consideriamo un alleato leale e unico riferimento possibile, il giorno dopo un inaffidabile, un nemico politico da sconfiggere”. E ancora: “Questa mia decisione, ci tengo a sottolinearlo, non arriva come un fulmine a ciel sereno in quanto ho avuto interlocuzione con i vertici del partito esternando le mie titubanze e le mie intenzioni. Oggi quel progetto è un vestito che non mi sta più bene, è una corrente fredda che non mi accende l’animo”.
“Rimarrò sempre su posizioni – conclude la consigliera comunale – che riguardano il bene della città, assicurando al sindaco Abramo la mia disponibilità e il mio sostegno nelle battaglie e nei progetti che riguardano la buona amministrazione, quella che interessa il bene di Catanzaro e dei catanzaresi”.
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