“La situazione finanziaria del Comune che abbiamo trovato si è rivelata molto lontana dalla narrazione di un ente solido ed in salute, con segnali davvero inquietanti sul fronte del disavanzo e dei debiti fuori bilancio. Parliamo di diversi milioni di euro che, invece di poter essere utilizzati per i servizi o per gli investimenti, dovranno invece essere impiegati per far fronte all’esposizione dei debiti”. E’ quanto afferma il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, nel corso di un intervento nella seduta del Consiglio comunale.
Oltre cinque milioni di rate da pagare
Oltre cinque milioni di rate da pagare
“Farò solo un esempio: il Comune di Catanzaro, per coprire il disavanzo, è costretto a un esborso di tre milioni e mezzo di euro in quest’anno e di circa 5 milioni e mezzo nelle prossime annualità spalmate su tre diverse tipologie di coperture. La prima, originata nel 2015, prevede una rata annua di un milione di euro per 30 anni; la seconda, generata nel 2021, prevede una rata annua di un milione e 500 mila euro per 15 anni; una terza, sempre generata nel 2021, prevede una rata di due milioni e mezzo per dieci anni. Pensate a quante cose si potrebbero fare con 5 milioni di euro, quanti progetti potremmo realizzare di natura sociale e culturale, quanti interventi sulle buche, sulla manutenzione della rete idrica o strutture scolastiche avremmo potuto realizzare”.
“Il Comune di Catanzaro non è un’isola felice”
“Abbiamo avuto delle sorprese, ad esempio, sulla consistenza dei debiti fuori bilancio, sui contenziosi che stanno esponendo l’ente al rischio di risarcimenti milionari. I più eclatanti, anche per l’impatto che avranno sul bilancio del Comune, sono il contenzioso sull’Agenzia delle Entrate e quello con il raggruppamento di imprese che ha realizzato i lavori di riqualificazione dello stadio Ceravolo. Solo ieri ho appreso dell’esistenza di un debito per bollette non pagate per l’ammontare di oltre un milione di euro. Occorrerebbe stendere un velo pietoso su queste ed altre pratiche che sono state compiute con approssimazione, superficialità ed anche un pizzico di cinica incosciente. Il Comune di Catanzaro non era e non è finanziariamente un’isola felice nell’ambito degli enti locali calabresi e il rischio di avere una condizione di ente strutturalmente deficitario esiste. Non è facile accettare tale eredità per un’amministrazione che non è corresponsabile di queste scelte: è stato come acquistare un appartamento di pregio e scoprire, nel rogito, che sullo stesso insistono pesanti ipoteche”.
“Bilancio di rigore e di garanzia”
“Ci siamo assunti tutte le responsabilità che derivano dalla continuità amministrativa, onoreremo tutti gli impegni assunti da chi ci ha preceduti, proveremo a riparare gli errori, anche grossolani, senza recriminazioni. Avremmo potuto concentrarci solo su alcune di queste vicende, più eclatanti, o insistere sugli errori che sono stati fatti ma preferiamo lavorare sulle soluzioni. Però è eticamente corretto inquadrare il bilancio di previsione, che è il principale atto di governo di una amministrazione, in un contesto reale e non immaginario, tenendo conto delle gravi incertezze che gravano sugli enti locali. Noi siamo riusciti a portare in aula un bilancio abbondantemente nei termini ma non siamo indenni dal clima di perenne incertezza che pesa sul sistema delle autonomie locali. Avremmo voluto fare un altro bilancio, ma facciamo questo. Avremmo potuto chiamarlo “di lacrime e sangue”, etichetta abusata che renderebbe bene la situazione, ma io preferisco definirlo “di rigore e di garanzia”.
Risorse per il Politeama
“Il bilancio che presentiamo prevede le coperture di tutte le spese correnti, in modo che si possa gestire l’ordinario e consentire, al tempo stesso, consentire le condizioni per accedere ai fondi Pnrr. L’obiettivo è di evitare un aumento indiscriminato del carico tributari su cittadini e imprese. Prima dobbiamo pensare a salvare questo ente e poi potremo pensare a cambiarlo e migliorarlo. Tra le nostre scelte quella di investire alcune risorse sul teatro Politeama, che da alcuni anni non veniva messo a bilancio. Poi un intervento altamente simbolico: l’emendamento per portare il finanziamento di 3 milioni di euro per l’adeguamento dello stadio Ceravolo. Sono stati accantonati anche i fondi per l’acquisto dell’ex cinema Orso, già nel prossimo Consiglio comunale ci sarà la proposta dell’acquisto dello stesso. E tanti altri progetti: dal completamento del porto all’avvio della metropolitana fino alla questione dell’energia rinnovabile”.