di Mimmo Famularo – Con 26 voti favorevoli il Consiglio comunale di Catanzaro ha approvato la delibera che dà il via liberà al budget 2023-2025 di Amc, la partecipata che si occupa del sistema di mobilità nella città capoluogo di Regione. Ottengono quindi la stabilizzazione i 69 lavoratori (32 autisti e 37 dipendenti impegnati in altre mansioni all’interno della stessa azienda) che da venti anni attendevano la trasformazione del loro contratto da part-time a full-time.
La relazione del sindaco
La relazione del sindaco
Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Nicola Fiorita che nella sua relazione ha evidenziato un altro dato: “I conti dell’Amc si presentano solidi e ci forniscono un quadro rassicurante per il futuro in un contesto dove le azienda di mobilità soffrono molto spesso situazioni non semplici che rendono necessari gli interventi delle amministrazioni comunali o di altre amministrazioni”. La stabilizzazione dei lavoratori era una priorità del primo cittadino che già ad agosto aveva incontrato le organizzazioni sindacali per arrivare all’obiettivo. Il prossimo riguarda l’aumento dei ricavi e il terzo step quello delle strategie future per un sistema di mobilità urbana all’avanguardia. Fiorita ha quindi lodato il lavoro del management rappresentato dall’amministratore unico Marco Azzarito Cannella e dal direttore generale Marco Correggia parlando di “azienda in salute”. A questo traguardo si è arrivata attraverso una gestione definita “oculata” dei conti e al contenimento dei costi ma anche attraverso degli investimenti mirati che prevede l’arrivo di una flotta di 64 autobus completamente eco-sostenibile con contributo regionale a fondo perduto pari al 90% ) a al mantenimento dei servizi affidati con l’incremento dei relativi ricavi (basti pensare ai numeri delle strisce blu). Meriti all’attuale management di Amc sono stati riconosciuti anche da Antonello Talerico che ha tra l’altro preannunciato il suo ingresso nel gruppo misto in Consiglio regionale. La trasformazione del personale a full time, infatti, comporterà per Amc oneri annui pari a 169mila euro per gli autisti e a 140mila euro per gli altri dipendenti. “Numeri non da poco, se si osserva – ha detto Talerico – l’intero panorama calabrese, ove – purtroppo – si registrano, nell’ambito della mobilità, società pubbliche in concordato e a rischio fallimento, con lavoratori privati dei propri stipendi per mesi e mesi. Questo non succede all’Amc, società solida, compatta e addirittura – in un periodo estremamente difficile per il servizio di trasporto pubblico locale dovuto alle scorie e alle paure post pandemiche – in grado di fornire il giusto riconoscimento ai propri lavoratori, dopo anni e anni di attese”.
Il dibattito in aula
Voto favorevole da parte di quasi tutta l’Aula con qualche distinguo nel centrodestra. “Amc – ha dichiarato Marco Polimeni preannunciando il suo voto favorevole – è azienda solida ma devo ricordare che ciò avviene anche grazie a un robusto finanziamento regionale voluto dal centrodestra per il rinnovo della flotta”. Negativo il giudizio del gruppo di Rinascita. Ad esprimerlo in assenza di Valerio Donato è stato Gianni Parisi che ha denunciato: “Nessuna partecipata ha depositato il bilancio preventivo nei termini né ha prodotto le obbligatorie relazioni semestrali. Le partecipate sono abbandonate al loro destino nonostante l’impegno dei manager”. Poi la frecciatina finale a Fiorita: “L’attuale management dovrà essere riconfermato se sono sincere le valutazioni del sindaco”. Ha sostanzialmente attribuito ad Abramo i meriti dei conti di Amc il consigliere comunale di Alleanza per Catanzaro Eugenio Riccio: “E’ un sindaco che dimenticate ma che vi ritorna sempre dalla finestra”. Di diverso tenore l’opinione del capogruppo del Partito democratico Fabio Celia: “Dopo sedici anni l’Aula approva una pratica che toglie i lavoratori dal precariato”. Le preoccupazioni del consigliere comunale dem si concentrano invece sul budget per via dell’esposizione debitoria in attesa di un piano industriale più convincente. Infine stoccata alla Regione: “Deve aumentare il chilometraggio e la fascia di rimborso. La politica regionale ha diminuito ruolo e prestigio a Catanzaro che deve riprendere dignità e rispetto”