Dopo tre sedute di consiglio regionale tenutesi nel giro di un mese, con importanti provvedimenti approvati in materia di bilancio e sanità, la massima Assemblea elettiva calabrese non è ancora nel pieno delle sue funzioni. Restano infatti mestamente vuote, a due mesi e mezzo dalle elezioni, le sezioni del sito istituzionale relative alle Commissioni consiliari, che a norma di statuto avrebbero la funzione non certo secondaria di esaminare, preventivamente, i progetti di legge e gli altri provvedimenti di competenza del Consiglio. Leggi destinate a cambiare la gestione della disastrata sanità calabrese, come quelle sull’Azienda zero e sull’Aou unica a Catanzaro, sono approdate direttamente nell’Assemblea senza seguire l’iter che andava seguito. Stesso discorso per l’assestamento di bilancio e per il Documento di economia e finanza regionale.
Le lunghe trattative sulle Commissioni
Le lunghe trattative sulle Commissioni
Ora, se come come vuole il governatore Roberto Occhiuto si eviterà l’esercizio provvisorio, bisognerà approvare il bilancio e tutti gli atti ad esso propedeutici entro il 31 dicembre, dunque dopo il giudizio di parifica della Corte dei conti le tappe sono forzate. Il Consiglio è stato convocato proprio stamattina per giovedì 23 dicembre e tra i 36 punti all’ordine del giorno c’è anche l’elezione di presidenti, vicepresidenti e segretari delle 8 Commissioni, con l’accordo interno alla maggioranza che prevederebbe di assegnare tre Presidenze a Forza Italia e due a testa a FdI e Lega, lasciando la Vigilanza all’opposizione. Com’è noto essere presidente di Commissione assicura ulteriori privilegi in termini di compensi e di strutture raddoppiate, al pari di capigruppo e componenti dell’Ufficio di presidenza. È proprio in questa pratica, ovvero la nomina dei componenti degli staff attraverso i co.co.co. con il Consiglio regionale, che gli inquilini dell’Astronave dimostrano ben altro passo rispetto a quello sulle Commissioni.
Iacucci nomina il fedelissimo di Adamo
Le nomine infatti vanno avanti e gli staff si vanno completando. Il vicepresidente in quota Pd Franco Iacucci, dopo aver inserito nel suo staff un paio di ex collaboratori di Carlo Guccione (LEGGI QUI), guarda all’altra area cosentina da cui ha avuto sostegno, ovvero quella che fa riferimento all’ex vicepresidente della Regione Nicola Adamo e alla parlamentare Enza Bruno Bossio. In quest’ottica si inserisce l’incarico di segretario particolare al 50% affidato a Raffaele Zuccarelli (circa 20mila euro all’anno), ex consigliere provinciale che di recente è stato tra i protagonisti della rissa sfiorata nell’assemblea del Pd cosentino durante l’intervento del responsabile del tesseramento Italo Reale.
Usato sicuro per Crinò e Graziano
Continua a comporre la sua squadra anche Giacomo Crinò (Forza Azzurri) che dopo aver nominato
come suo collaboratore esperto al 50% Vincenzo Sorgiovanni (consigliere comunale di Stilo), si affida a Ferdinando Pedullà affidandogli il compito di suo segretario particolare al 100% (poco più di 40mila euro all’anno). Renato Scopelliti, invece, già consigliere comunale e coordinatore cittadino di Fi a Siderno sarà collaboratore esperto al 50% (poco più di 16mila euro all’anno). Tutti e tre erano già stati nella struttura di Crinò durante la precedente legislatura, così come Vittoria Carnevale lo era stata per Giuseppe Graziano (Udc) che ora l’ha scelta di nuovo come suo segretario particolare al 100% (40.772 euro annui).
Gli staff di Occhiuto e Mancuso
Anche Occhiuto sta completando il suo staff e se, come riportato da Calabria 7 (LEGGI QUI), di recente ha scelto di avvalersi anche delle nomine che gli spettano in qualità di consigliere regionale, stavolta ha optato per un comando: presso la struttura speciale della sua segreteria alla Cittadella ha chiamato Domenico Costarella, dipendente dell’Agenzia della Regione Calabria per le erogazioni in Agricoltura (Arcea) il cui salvataggio è stato annunciato proprio ieri dall’assessore Gianluca Gallo. Non è da meno il presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso che ha deciso di conferire l’incarico di suo vicecapo di Gabinetto a Carmelo Nucera, dipendente di ruolo del Consiglio la cui indennità per il nuovo ruolo è di 88mila euro all’anno.
s. pel.