Dopo un dibattito di quattro ore si sono conclusi i lavori odierni del Consiglio regionale della Calabria. Tra i provvedimenti più significativi approvati dall’aula, la proposta di legge regionale, a firma dei consiglieri regionali Pierluigi Caputo e Salvatore Cirillo, recante “Interventi normativi sulle leggi regionali 11/2011 e 8/2002 e Misure di rafforzamento del servizio sanitario regionale”. Il testo, che è stato approvato con i voti della maggioranza di centrodestra, prevede che “al fine di garantire la piena operatività delle attività proprie della gestione sanitaria accentrata (Gsa), la Regione Calabria può avvalersi di un massimo di cinque esperti o consulenti, nominati nel rispetto dei vincoli assunzionali previsti dalla normativa vigente e del limite di spesa complessivo di 500.000 euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024”. Questa disposizione è stata contestata dalle opposizioni ma è stata difesa dalla maggioranza e dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, che ha ricordato come “si tratta di norma contenuta nel Decreto fiscale in attuazione di una sentenza della Corte costituzionale che dice che il commissario della sanità dovrebbe essere assistito da super-esperti e da una struttura tale da evitare che il commissario sia da solo ad affrontare i giganteschi i problemi della sanità”.
Gli emendamenti approvati
Gli emendamenti approvati
Approvati anche due emendamenti a questa proposta di legge, entrambi illustrati dal consigliere Caputo: il primo prevede che “la Regione intende sviluppare il settore termale utilizzando tutti gli strumenti utili, e intende, attraverso la propria società in house Fincalabra e la propria partecipata Terme Sibaritide Spa, porre in essere tutte le azioni necessarie per la creazione di una rete regionale delle terme che accolga tutte le imprese pubbliche e private operanti nel settore, con l’obiettivo di creare un’offerta omogenea di cura e di servizi turistici”, mentre con il secondo emendamento, relativo alla gestione del sistema idrico, “si autorizza la Giunta regionale a provvedere a tutti gli emendamenti di propria competenza all’individuazione di Sorical quale gestore unico, dando mandato al presidente della Giunta a sottoscrivere tutti gli atti di propria competenza”. Il Consiglio regionale invece, come da prassi peraltro, ha rinviato le nomine di competenza dell’assemblea in vari enti di sottogoverno: il rinvio è stato proposto e votato dalla maggioranza di centrodestra mentre le minoranze si sono opposte sostenendo che “procedendo con le nomine in aula si sarebbe dato davvero un segnale di cambiamento”.