Due nuove proposte di legge sono state presentate in Consiglio regionale per modificare la legge regionale 1/2005 recante “norme per l’elezione del presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale”.
La prima proposta di legge, quella a firma di Greco e Arruzzolo, prevede che alle elezioni regionali “al fine di assicurare la parità di genere in ciascuna lista circoscrizionale, a pena di esclusione, ciascuno dei due generi non puo’ essere rappresentato in misura superiore al 50%: è possibile esprimere un’unica preferenza, secondo quanto riporta il testo.
La prima proposta di legge, quella a firma di Greco e Arruzzolo, prevede che alle elezioni regionali “al fine di assicurare la parità di genere in ciascuna lista circoscrizionale, a pena di esclusione, ciascuno dei due generi non puo’ essere rappresentato in misura superiore al 50%: è possibile esprimere un’unica preferenza, secondo quanto riporta il testo.
La seconda proposta di legge di Pasqua, Scalzo e Morrone prevede che alle elezioni regionali “in ogni lista circoscrizionale, a pena di inammissibilità, nessuno dei due generi puo’ essere rappresentato in misura superiore al 50% dei seggi assegnati alla circoscrizione”: viene poi introdotta la possibilita’ di esprimere fino a tre preferenze, almeno una delle quali deve essere di genere diverso dalle altre, e inoltre si consente anche qui il voto “disgiunto”.
Le due proposte di legge Greco-Arruzzolo e Pasqua-Scalzo-Morrone sono state assegnate alla prima Commissione “Affari generali e istituzionali” del Consiglio regionale per l’esame di merito e alla seconda Commissione “Bilancio e Programmazione” per il parere.
Il tema della doppia preferenza di genere, ricordiamolo, è gia’ all’ordine del giorno della seduta del Consiglio regionale in programma lunedi’ 11 marzo, con il secondo punto dedicato all’esame di una proposta di legge presentata dal consigliere regionale di “Calabria In Rete” Flora Sculco.
Redazione Calabria 7