Consorzi bonifica, Cia; “Situazione drammatica, Regione intervenga”

La Cia-Agricoltori Italiani della Calabria si rivolge al Presidente della Regione, Mario Oliverio, chiedendo che il governo regionale “affronti definitivamente e con chiarezza la drammatica situazione dei Consorzi di Bonifica Calabresi”. La Cia, spiega un comunicato, “riconosce ai Consorzi un ruolo determinante per la tutela, la salvaguardia e la pianificazione strategica del territorio, ma in una logica di opere ed interventi reali che arrechino benefici tangibili ai consorziati. L’inesistenza operativa dei Consorzi – continua la nota – è evidente, se si eccettuano gli interventi dal sapore clientelare, con il conseguente abbandono del territorio al proprio destino. La protesta degli agricoltori presso le nostre sedi – scrive la Cia – è continua e si è accentuata con il ricevimento di cartelle esattoriali per servizi e manutenzioni non eseguiti, con la beffa aggiuntiva di non avere diritto al voto in occasione degli appuntamenti elettorali per il rinnovo degli organismi consortili”.

Per la confederazione degli agricoltori “il contributo consortile deve essere ancorato al beneficio che i consorziati traggono dalle opere di bonifica in base ai piani di classifica, che oggi presentano profonde carenze per il modo con cui sono stati elaborati: da subito la Cia-Agricoltori Italiani della Calabria ha sostenuto che la modifica dell’art. 23 comma 1 non avrebbe apportato alcun risultato significativo.

Per la confederazione degli agricoltori “il contributo consortile deve essere ancorato al beneficio che i consorziati traggono dalle opere di bonifica in base ai piani di classifica, che oggi presentano profonde carenze per il modo con cui sono stati elaborati: da subito la Cia-Agricoltori Italiani della Calabria ha sostenuto che la modifica dell’art. 23 comma 1 non avrebbe apportato alcun risultato significativo.

Il progetto di autoriforma che ha portato i Consorzi di bonifica da 17 a 11, a circa dieci anni dall’entrata a pieno regime, non ha prodotto – lamenta l’organizzazione agricola – gli effetti auspicati per le imprese e per i territori in termini di efficacia, efficienza e trasparenza. Non è più accettabile che i Consorzi di bonifica vengano gestiti secondo logiche di parte e non nell’interesse dei consorziati e dell’agricoltura calabrese, ma è necessario realizzare una loro democratizzazione, svicolando l’imposizione consortile dall’essere strumento di mantenimento per soggetti che intendono essere mantenuti perenni. I regolamenti elettorali varati nella scorsa tornata elettorale sono – secondo la Cia – la controprova del tentativo, riuscito, grazie all’ignavia di qualcuno, di legalizzare la conservazione imperitura dei veri ed unici beneficiari del carrozzone consorzi”.

La Cia-Agricoltori Italiani della Calabria, inoltre, esprime “profonda preoccupazione” per la situazione economico/finanziaria in cui versano i Consorzi di Bonifica in Calabria.

“I conti, purtroppo, raffigurano – scrive – una situazione al collasso, e l’attuale governance ha dimostrato incapacità e opacità nella gestione: quanto basta perché si abbia il coraggio e il dovere di intervenire nei modi più opportuni per porre fine ad una situazione deficitaria irreversibile. I continui ricorsi presso le commissioni tributarie provinciali per opporsi all’ingiusto, anche sulla base della recente sentenza della Suprema Corte che ha ritenuto illegittimo il sistema impositivo dei consorzi calabresi, e le continue richieste di rimborso del non dovuto renderanno sempre meno certi e veri i bilanci consortili”.

La Cia invita alla riflessione tutti i sindaci della Calabria, “i primi e diretti rappresentanti dei cittadini sul territorio, perché non si taccia più – continua – sullo scandalo dei Consorzi di bonifica calabresi, la cui inefficienza si ripercuote sul destino dei loro territori, per la non salvaguardia dei quali i propri cittadini sono costretti anche a pagare. Un paradosso sul quale non si può non riflettere e conseguentemente agire”.
La Cia-Agricoltori Italiani della Calabria, gli agricoltori associati e non, si ritengono in convocazione permanente per una mobilitazione generale di tutta l’organizzazione, qualora si ravvisino ulteriori ritardi e mancanza di azioni immediate risolutive che sono nei poteri della Regione Calabria. E’ necessario ed auspicabile  – conclude l’associazione – che la Regione Calabria, il Presidente Oliverio, prenda atto della grave situazione e assuma provvedimenti urgenti ed inderogabili”.

Redazione Calabria 7

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
"Etichetta insetti per conoscere ed evitarli e la candidatura della cucina italiana a patrimonio Unesco"
In provincia di Vibo Valentia le domande di importo medio più elevato per l'acquisto della prima casa, a Crotone quello più basso
Appello per altri due imputati. La Corte dei conti ha già condannato l'ex governatore per gli stessi fatti
Al via il servizio “Prins” rivolto a famiglie, minori, anziani, senza dimora, migranti, donne vittime di violenza
L'uomo ha mantenuto un comportamento immune da censure e sempre proteso a dimostrare la palese intenzione di rispettare la legge
Riscontrata grave condizione di vessazioni segnate da molteplici ingressi al Pronto Soccorso di Vibo per le violenze subite
Emersa la completa estraneità dai fatti contestati. Perri è stato assolto per lo stesso reato per la terza volta
Il medico si è rifiutato di trasportare il paziente nell'ospedale dove era stata allestita la sala operatoria per l'intervento salvavita
L'imputato è coinvolto nell'inchiesta della Procura sulle presunte irregolarità nella gestione della piscina comunale
Ecco gli sportivi famosi che amano giocare al casinò
RUBRICHE

Calabria7 utilizza cookie, suoi e di terze parti, per offrirti il miglior servizio possibile, misurare il coinvolgimento degli utenti e offrire contenuti mirati.

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2023 © All rights reserved