Instaura un dialogo continuo con il pubblico attraverso domande per lo più retoriche, rivendica il suo stile “anomalo” di fare politica senza “mai partecipare ai pollai in tv”, poi calma gli attivisti fin troppo rumorosi e dice, commentando un cartello che lo contrappone al leader della Lega (con la scritta “Salvini si affida a Maria ma noi confidiamo in Giuseppe”), che “non abbiamo bisogno di uomini e donne della Provvidenza, di fenomeni, ma di persone serie che si mettono in gioco per la Calabria”. Così il l’ex premier Giuseppe Conte galvanizza la platea che lo ascolta a Reggio affiancando la candidata del centrosinistra Amalia Bruni.
La “voglia di cambiamento”
La “voglia di cambiamento”
Sul palco c’è anche il sindaco dem Giuseppe Falcomatà che si becca qualche fischio e poi c’è Francesco Boccia che “garantisce” che “non ci sarà mai più un taglio alla sanità e alla scuola” e loda Conte perché da premier “ha portato a casa il miglior negoziato della storia d’Italia”. Tutti parlano di accoglienza ma nessuno menziona l’ex sindaco di Riace Domenico Lucano. Quindi è la scienziata/candidata a scaldare il pubblico fino all’intervento di Conte: “Dopo il bagno di folla di Lamezia dell’altra settimana – dice Bruni – non credevo davvero di trovarvi così numerosi questa sera insieme a Giuseppe. Mi hanno detto che siete seimila, a me sembrate di più ma l’importante è che siete qui stasera a testimoniare la vostra voglia di cambiamento, il vostro entusiasmo, la vostra vicinanza per cambiare tutti insieme”.
“Sarò qui spesso”
Il leader M5S ricambia elogiando quanto “l’eccellenza” di Amalia Bruni valga molto di più perché realizzata in Calabria. “Questa volta – si appella al pubblico – la x sulla scheda non può essere messa per conoscenza, per l’amico o perché qualcuno vi ha tirato per la giacca. Quando la mettete pensate ai vostri figli. Abbiamo elaborato una proposta all’altezza della Calabria. Noi lavoreremo sempre e solo per voi e mai per interessi personali”. Quindi promette di non venire solo in campagna elettorale: “Sarò qui spesso perché insieme a Amalia dobbiamo lavorare profondamente per mettere in campo proposte serie e di respiro. Ma voi dovete credere a questo progetto politico, Amalia Bruni è la persona migliore per guidare questo progetto. Dobbiamo mettere mano da subito alla sanità, essere in grado di ricostruire la filiera della medicina di prossimità, delle assistenze specialistiche domiciliari”.
Il lavoro da fare
Conte ricorda anche la sua partecipazione ai funerali di Jole Santelli per dire che la gente “deve interessarsi ai progetti e alle proposte concrete al di là del colore politico”. Poi parla del Pnrr in termini futuristici e dice che “l’Italia ha vinto una lotteria incredibile e chi verrà dopo ci chiederà che abbiamo fatto di quei soldi”. Poi esalta la proroga del superbonus edilizio del 110% e conclude: “Abbiamo tanto lavoro da fare per migliorare la vita di tutti voi. Il tre e il quattro ottobre votate Amalia Bruni e avremo una Nuova Calabria”.
s. p.