di Mediatica Comunicazione – Immigrazione, anziani, agricoltura sociale, servizio civile. Sono questi alcuni dei temi approfonditi nel corso del convegno promosso da CIA e Inac Calabria al qual ha preso parte l’assessore regionale al Lavoro e Welfare, Angela Robbe.
Ad affrontare l’articolata discussione, il presidente nazionale Inac-Cia Antonio Barile, il presidente di Cia Nicodemo Polella, il direttore di Inac Cia Franco Lucia e il deputato del Pd, Antonio Viscomi.
Ad affrontare l’articolata discussione, il presidente nazionale Inac-Cia Antonio Barile, il presidente di Cia Nicodemo Polella, il direttore di Inac Cia Franco Lucia e il deputato del Pd, Antonio Viscomi.
Il patronato promosso dalla Confederazione italiana agricoltori, sindacato istituito nel 1957, da oltre 40 anni svolge un servizio di pubblica utilità fornendo assistenza, consulenza e tutela in sede amministrativa e giudiziaria, per il riconoscimento dei diritti previdenziali, sociali e sanitari dei lavoratori dipendenti e autonomi in particolar modo del mondo agricolo.
In Calabria l’Inac ha ricevuto oltre 50 mila istanze. Mentre il presidente Barile ha evidenziato tutti i limiti della legge Fornero, ha valutato positivamente Quota 100 che “restituisce una parte di equità al mondo agricolo”, ha detto.
Molte le perplessità che arrivano sul reddito di cittadinanza dall’assessore Robbe. “In Calabria – ha detto – rischia di trasformarsi in un disincentivo al lavoro, oltre che innescare per come è articolato, il pericolo di mandare tanti giovani fuori della Calabria, mentre continuiamo a fare enormi sforzi per frenare quanti vogliono andati via”.
L’assessore Robbe ha anche ricordato che il suo Dipartimento lavora attivamente al Piano povertà: un provvedimento che aiuta i soggetti in fase di bisogno accompagnandoli nel mondo del lavoro con azioni mirate.