Mille studenti a Catanzaro per la XV Edizione delle “Convittiadi”. I ragazzi provenienti da fuori regione, accompagnati dai loro tutor, hanno partecipato oggi pomeriggio all’inaugurazione della manifestazione che si chiuderà il 7 maggio. Il corteo delle delegazioni dei 33 convitti è partita da piazza Matteoti per approdare al Teatro Politeama sfilando sulle note della street band di Strongoli Ottopiù. L’alzabandiera, l’accensione del braciere olimpico e il cambio di guardia con il convitto Pagano di Campobasso che ha ospitato l’evento lo scorso anno, hanno dato il via alla kermesse che colorerà la città nei prossimi giorni. Accolti da Giangurgolo, la maschera carnascialesca tipica di Catanzaro impersonata da Enzo Colacino, i giovani hanno festeggiato l’inizio di un’avventura all’insegna della socialità.
Convittiadi e sana competizione
Convittiadi e sana competizione
“L’Anies (Associazione Nazionale Istituzioni Educative Statali) – spiega Cinzia Scozzafava dirigente scolastico del convitto Galluppi di Catanzaro -ha ideato le Convittiadi cui organizzazione è affidata ogni anno a un convitto nazionale diverso. Quest’anno il nostro convitto si è candidato e ha portato la kermesse sportiva per la prima volta al Sud Italia, in Calabria. Ci lavoriamo da mesi. L’organizzazione ha coinvolto istituzioni, imprese e scuole. Auspichiamo che i ragazzi possano portare questa esperienza nel cuore per lungo tempo con un ricordo positivo. L’intento è quello di sviluppare un coinvolgimento attivo nella sana competizione abituandosi ad essere leali nella consapevolezza dei propri limiti e nel rispetto dell’altro”. “Le Convittiadi sono una manifestazione importante che in 15 anni per la prima volta si svolge in una città del Sud Italia – ricorda Giusy Iemma vicesindaco di Catanzaro – Partecipano tante realtà differenti unite dal sorriso degli studenti che dopo la pandemia riesce a ricucire le distanze fisiche e sociali, a motivare i nostri giovani e favorire la partecipazione attiva a una sana competizione e ai valori etici che riesce a trasmettere”.
L’accoglienza degli studenti
“E’ un’esperienza che secondo me dovrebbe coinvolgere più ragazzi perché ci aiuta a fare nuove amicizie. Domani abbiamo un match di beach volley. Tornare a stare con gli amici e i compagni di classe dopo il Covid è molto bello per noi”. E’ quanto affermano gli adolescenti protagonisti delle Convittiadi 2023. “Siamo arrivati ieri, ci hanno accolto benissimo, abbiamo mangiato pietanze eccellenti e gli alloggi sono pulitissimi. Ovviamente – dichiara Annamaria Santoro docente del convitto di Salerno che partecipa alle Convittiadi 2023 – ci aspettiamo la vittoria e speriamo che dopo il Covid riescano a socializzare di più e lasciare i telefoni negli zaini”. “Dopo anni di interruzione causa pandemia è ripresa questa manifestazione che è estremamente coinvolgente – afferma Mario Coletti docente del convitto di Lovere, in provincia di Bergamo – tanti ragazzi sono tornati a fare attività sportiva e socializzare. L’obiettivo di tutti è ovvio che sia la vittoria, ma tutti è importante che condividano i sani valori dello sport”. “Le istituzioni educative – spiega Eugenio Modugno docente di un convitto di Milano – non potrebbero vivere senza le Convittiadi è il valore aggiunto di tutti gli studenti che decidono di iscriversi ai convitti e agli educandati d’Italia. Essere qui al Sud è stupendo ed è già questa una vittoria”.


