Coppa Italia, un ottimo Catanzaro condanna il Chievo ai calci di rigore

di Antonio Battaglia – E’ servita la lotteria dei calci di rigore per decidere la sfida del “Bentegodi” tra Chievo Verona e Catanzaro. La squadra di Calabro tiene per 120 minuti alla più quotata formazione clivense e si aggiudica il turno successivo contro il Genoa.

Nei primi venti minuti di gioco è il Catanzaro a imporsi con grande intraprendenza e applicazione tattica, per poi lasciare la scena ai padroni di casa capaci di trovare il gol del vantaggio a mezz’ora inoltrata. Nella ripresa, eccezion fatta per la sofferenza iniziale, Aquile da lodare per solidità e determinazione ripagate al minuto 60 col meritato gol del pari.

Nei primi venti minuti di gioco è il Catanzaro a imporsi con grande intraprendenza e applicazione tattica, per poi lasciare la scena ai padroni di casa capaci di trovare il gol del vantaggio a mezz’ora inoltrata. Nella ripresa, eccezion fatta per la sofferenza iniziale, Aquile da lodare per solidità e determinazione ripagate al minuto 60 col meritato gol del pari.

Nemmeno l’inferiorità numerica, causata dall’espulsione di Riggio, ha messo in difficoltà un Catanzaro abile a erigere un autentico muro difensivo che ha neutralizzato qualsiasi tentativo degli avversari. L’errore di Illanes ai calci di rigore consegna il passaggio del turno ai giallorossi, che tornano a casa con un terzo turno in tasca e la consapevolezza di poter competere contro qualsiasi avversaria.

Primo tempo

A inizio match il più quotato Chievo viene sorpreso dall’intraprendenza dei giallorossi, che gestiscono il possesso palla giocando a viso aperto. Al 3’, però, sono i padroni di casa a sfiorare il vantaggio: De Luca sfrutta un errore clamoroso di Martinelli e si invola verso la porta, ma si fa recuperare dallo stesso difensore giallorosso che poi consegna il pallone a Branduani.

La squadra clivense viene letteralmente schiacciata dalla manovra dei giallorossi, che al vanno vicini al gol con due tentativi di Curiale e Casoli: la squadra di Calabro sfodera un buon palleggio, porta i centrocampisti in area di rigore e rimane molto compatto in fase di manovra.

Il Chievo, tuttavia, comincia pian piano ad acquistare fiducia e crea diversi pericoli dalle parti di Branduani. Al 34’ altra chance per Casoli, che arriva al limite e prova una conclusione intercettata poi dal portiere avversario. I gialloblù continuano a macinare gioco nella metà campo avversaria e, al minuto 40, passano in vantaggio: Palmiero trova un corridoio sensazionale in area per De Luca, che in spaccata devia il pallone alle spalle di Branduani. Quattro minuti più tardi, il Chievo sfiora il raddoppio con una conclusione dal limite di Garritano che esce fuori di poco.

Secondo tempo

Stesso canovaccio nella ripresa, con il fraseggio del Chievo che mette in seria difficoltà i ragazzi di Calabro. Dopo il quarto d’ora, tuttavia, le Aquile alzano il ritmo e cominciano ad affacciarsi con più convinzione nella metà campo avversaria: al 59’, il neo entrato Carlini sfodera una conclusione a giro che costringe Seculin a distendersi: sugli sviluppi del successivo calcio d’angolo Martinelli stacca di testa e manda il pallone alle spalle di Seculin.

Sull’onda dell’entusiasmo il Catanzaro prova a impostare un nuovo forcing nella metà campo avversaria, ma il Chievo tiene botta e rischia di andare in vantaggio al minuto 70: altra clamorosa amnesia difensiva di Martinelli che lascia spazio sulla destra per l’inserimento di De Luca, la cui conclusione non centra però la porta. Dieci minuti dopo si materializza la reazione del Catanzaro: cross di Carlini per Curiale, che è pronto a insaccare la sfera ma si fa recuperare provvidenzialmente da Rigione. Null’altro da segnalare in un finale di ripresa indirizzato chiaramente sui binari dei supplementari, eccezion fatta per l’espulsione di Riggio al 77′.

Il Chievo mantiene stabilmente il pallino del gioco e obbliga le Aquile ad arretrare interamente nella propria metà campo. Al 98’ brivido dei padroni di casa: clamoroso errore di impostazione del Catanzaro, via al contropiede con Kupisz che riceve in area, sterza nel tentativo di dribblare gli avversari e prova una conclusione che non coglie però impreparato Branduani.

Stesso canovaccio nel secondo tempo: al minuto 109, il Chievo ha l’occasione di chiudere anzitempo la contesa con una conclusione diagonale di Palmiero che si stampa sul palo. Altra clamorosa chance per i gialloblù al 112’, quando Kupisz spreca un ottimo cross in area spedendo il pallone alto sopra la traversa. I giallorossi, nonostante l’inferiorità numerica, disinnescano tutte le iniziative offensive degli avversari e tentano qualche azione in contropiede.

Ai calci di rigore si entra nella fase a oltranza e diventa decisivo l’errore di Illanes, che consegna così il terzo turno contro il Genoa a un grande Catanzaro.

Redazione Calabria 7

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