Lo stato di attuazione del procedimento di liquidazione del Corap (Consorzio regionale Attività produttive è stato al centro dei lavori della Commissione speciale di Vigilanza del Consiglio regionale. “Il Corap – ha detto il presidente della Commissione, Domenico Giannetta (Forza Italia) – “deve esercitare un ruolo fondamentale nell’attuazione del Piano Zes Calabria nelle 14 aree industriali, tra cui quella annessa al Porto di Gioia Tauro, ma tale ruolo deve trovare sponda nella funzione di coordinamento e controllo della Regione Calabria e in quella del commissario liquidatore, chiamato a gestire il Consorzio come soggetto pubblico e non come un’impresa privata. Non riteniamo pertanto ci siano le condizioni giuridiche per procedere all’affitto di un ramo di azienda in convenzione con Fincalabra, né riteniamo si possa assimilare il Consorzio ad un ente locale cui Fincalabra possa erogare servizi di supporto. I rapporti tra questi due enti – ha detto ancora Giannetta – vanno chiariti”.
Un possibile e grave vuoto normativo
Un possibile e grave vuoto normativo
Giannetta ha poi evidenziato “il quadro di grave incertezza dovuto alla imminente decisione della Corte costituzionale che nel dichiarare la illegittimità della legge regionale sul Corap potrebbe creare un vuoto normativo di cui preoccuparsi con urgenza. Ciò significa che gli atti della funzione pubblica e il piano Zes sono estremamente precari, si rischia un default del Consorzio”. La seduta della Commissione di Vigilanza si è conclusa con l’approvazione all’unanimità dell’atto di indirizzo proposto dal presidente Giannetta che – si legge in una nota – “impegna il presidente della Giunta regionale a mantenere l’esercizio provvisorio, disporre l’annullamento dell’atto commissariale relativo all’avviso di affitto del ramo d’azienda relativo ai Servizi aree industriali; dare indirizzo al commissario di ricostruire il patrimonio consortile, distinguendo i beni che sono stati acquisiti o generati dall’ente per esclusive finalità pubbliche anche in relazione al Piano Zes. Invita altresì il Consiglio regionale a salvaguardare gli interessi pubblici regionali e mettere in sicurezza l’esecutività del Piano Zes, quale programma di interesse regionale, nazionale e comunitario”. Nel corso dei lavori è stata anche approvata (con l’astensione del consigliere Guccione) la relazione sul Bilancio di previsione del Consiglio regionale 2021-2023. Hanno preso parte ai lavori i consiglieri regionali Carlo Guccione, Pietro Molinaro, Pierluigi Caputo e Marcello Anastasi.