“Fra le varie preoccupazioni legate al diffondersi della Covid-19, che dobbiamo in tutti i modi riuscire ad
arginare,vi è quella che vive il comparto agricolo calabrese già oppresso da congiunture economiche sfavorevoli e spesso sleali e da condizioni meteo non conformi alle aspettative e alla normale rotazione varietale stagionale, è l‘inverno più caldo da oltre cento anni!”.arginare,vi è quella che vive il comparto agricolo calabrese già oppresso da congiunture economiche sfavorevoli e spesso sleali e da condizioni meteo non conformi alle aspettative e alla normale rotazione varietale stagionale, è l‘inverno più caldo da oltre cento anni!”.Lo afferma il Presidente AgriCoop, Innocenza Giannuzzi
“Si perché reale è il pericolo di un un’interruzione della catena d’approvvigionamento alimentare.
Contenere le perdite economiche del comparto agricolo è vitale per le nostre aziende per i nostri lavoratori
e per le nostre produzioni.
Se è vero che la prima forma di cura è quello che introitiamo con l‘alimentazione allora continuare ad
offrire sul mercato i nostri prodotti di qualità fondamentali per la salutare dieta mediterranea, allora vien
da se che tutelare chi li produce è quanto mai necessario!
Per far ciò,la Regione, che ancora non ha nominato l ‘assessore,deve con forza difendere, promuovere e
facilitare l’economia del comparto.
Per evitare, dunque, la chiusura delle nostre attività è necessario attuare tutte le forme di supporto
possibile o evitare almeno le assurdità politiche gestionali degli scorsi anni vedi ad esempio la mancanza dei pagamenti per le produzioni biologiche 2019.
Ed allora buon lavoro a tutti ,se ognuno farà la sua parte con serietà e diligenza, ne son certa ,che usciremo
più forti da questo difficile momento” – conclude Giannuzzi.
Redazione Calabria 7
Lo afferma il Presidente AgriCoop, Innocenza Giannuzzi
“Si perché reale è il pericolo di un un’interruzione della catena d’approvvigionamento alimentare.
Contenere le perdite economiche del comparto agricolo è vitale per le nostre aziende per i nostri lavoratori
e per le nostre produzioni.
Se è vero che la prima forma di cura è quello che introitiamo con l‘alimentazione allora continuare ad
offrire sul mercato i nostri prodotti di qualità fondamentali per la salutare dieta mediterranea, allora vien
da se che tutelare chi li produce è quanto mai necessario!
Per far ciò,la Regione, che ancora non ha nominato l ‘assessore,deve con forza difendere, promuovere e
facilitare l’economia del comparto.
Per evitare, dunque, la chiusura delle nostre attività è necessario attuare tutte le forme di supporto
possibile o evitare almeno le assurdità politiche gestionali degli scorsi anni vedi ad esempio la mancanza dei pagamenti per le produzioni biologiche 2019.
Ed allora buon lavoro a tutti ,se ognuno farà la sua parte con serietà e diligenza, ne son certa ,che usciremo
più forti da questo difficile momento” – conclude Giannuzzi.