Prima il compagno, poi lei che di professione fa l’avvocato. Lo spettro del Coronavirus arriva anche al Tribunale di Catanzaro dove sale la preoccupazione per la positività riscontrata da un’avvocatessa che proprio lunedì scorso aveva varcato le porte del palazzo di Giustizia per recarsi nella cancelleria della sezione Lavoro. Non sapeva, ovviamente, di essere stata contagiata e dopo aver saputo che il compagno ha contratto il virus si è sottoposta, come da protocollo, al tampone. Una volta riscontrato l’esito positivo ha comunicato tutto alle autorità competenti e, tra queste, pure al presidente dell’Ordine degli avvocati di Catanzaro Antonello Talerico. Prontamente informato, il presidente del Tribunale di Catanzaro sta valutando se avviare le procedure di sanificazione degli uffici mentre si stanno ricostruendo i contatti avuti negli ultimi giorni dall’avvocatessa.
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Caso sospetto di Covid
Intanto nella giornata di ieri un altro legale impegnato nel collegio difensivo dell’udienza preliminare scaturita dalla maxi operazione “Rimpiazzo” contro il clan dei Piscopisani, non si è presentato in aula-bunker per un sospetto caso di Covid. A scopo precauzionale l’avvocato ha deciso di chiudere il proprio studio legale. (mi.fa.)
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