(D.C.) – Ed ecco che un’altra tradizione centenaria (lo storico mercatino del sabato mattina di Pontepiccolo, da più di qualche anno ormai dirottato per intero nel mega-piazzale del cosiddetto Campo Scuola), è stata ‘affossata’ – si spera solo temporaneamente – dall’effetto Coronavirus a cui sembrano immuni (anche e soprattutto sotto il profilo psicologico) esclusivamente gli avventori di un bar di un’assai frequentata zona cittadina.
Riguardo al resto, invece, si sta ‘desertificando’ tutto, compreso come premesso il mercato dell’area Nord del capoluogo, tutt’altro che un semplice appuntamento settimanale dedicato all’attività del commercio, divenuto all’improvviso una landa desolata fra stand con tanta bella roba economica e banconi pieni di buon cibo e prodotti tipici tristemente vuoti.
Riguardo al resto, invece, si sta ‘desertificando’ tutto, compreso come premesso il mercato dell’area Nord del capoluogo, tutt’altro che un semplice appuntamento settimanale dedicato all’attività del commercio, divenuto all’improvviso una landa desolata fra stand con tanta bella roba economica e banconi pieni di buon cibo e prodotti tipici tristemente vuoti.
L’auspicio, dunque, è che l’incubo Covid-19 si smaterializzi immediatamente.