“In un momento così triste e drammatico che coinvolge la nostra nazione e gran parte del mondo, l’Avis di Cariati ha intensificato gli sforzi perché non vengano a mancare o a diminuire le donazioni di sangue effettuate sul nostro territorio”. È quanto dichiara il Presidente dell’AVIS di Cariati Damiano Montesanto informando che la prossima donazione è programmata per venerdì 20 marzo.
“Nel rispetto delle norme emanate a livello nazionale, che tutti noi dobbiamo rispettare e fare rispettare, la donazione del sangue è sicura e aiuta tanti malati che altrimenti correrebbero seri e gravi rischi per la loro vita. In questo clima di paura non bisogna far tacere lo spirito di solidarietà e di amore verso il prossimo”. Al fabbisogno quotidiano di sangue provvedono i centri trasfusionali e i punti di raccolta sul territorio. Se le raccolte di sangue dovessero dare risultati negativi si rischierebbe di aggiungere al problema del Coronavirus, un altro non meno grave problema determinato dalla mancanza di sangue nelle emoteche degli ospedali. La donazione è sicura. I nostri locali – precisa il Presidente dell’Avis di Cariati – sono stati e vengono periodicamente sanificati. All’interno di essi distribuiamo i donatori per evitare confusioni e calca, rispettando le distanze previste dalla normativa emanata, misurando la temperatura corporea con termometro a raggi infrarossi e adottando tutte la cautele e precauzioni del caso, sia tra i donatori che tra i collaboratori e il personale medico-infermieristico. Ultimamente – fa sapere Montesanto – il sodalizio si è dotato della macchina contaglobuli, che abbiamo acquistato anche grazie al contributo di commercianti e aziende del territorio, che snellisce molto il lavoro perché consente di fare immediatamente l’emocromo riducendo i tempi di attesa del donatore”.
“Nel rispetto delle norme emanate a livello nazionale, che tutti noi dobbiamo rispettare e fare rispettare, la donazione del sangue è sicura e aiuta tanti malati che altrimenti correrebbero seri e gravi rischi per la loro vita. In questo clima di paura non bisogna far tacere lo spirito di solidarietà e di amore verso il prossimo”. Al fabbisogno quotidiano di sangue provvedono i centri trasfusionali e i punti di raccolta sul territorio. Se le raccolte di sangue dovessero dare risultati negativi si rischierebbe di aggiungere al problema del Coronavirus, un altro non meno grave problema determinato dalla mancanza di sangue nelle emoteche degli ospedali. La donazione è sicura. I nostri locali – precisa il Presidente dell’Avis di Cariati – sono stati e vengono periodicamente sanificati. All’interno di essi distribuiamo i donatori per evitare confusioni e calca, rispettando le distanze previste dalla normativa emanata, misurando la temperatura corporea con termometro a raggi infrarossi e adottando tutte la cautele e precauzioni del caso, sia tra i donatori che tra i collaboratori e il personale medico-infermieristico. Ultimamente – fa sapere Montesanto – il sodalizio si è dotato della macchina contaglobuli, che abbiamo acquistato anche grazie al contributo di commercianti e aziende del territorio, che snellisce molto il lavoro perché consente di fare immediatamente l’emocromo riducendo i tempi di attesa del donatore”.
Redazione Calabria 7