Coronavirus, bimba positiva nel Cosentino. Chiuso un asilo

covid a taverna

Un nuovo caso di contagio da Covid-19 è stato certificato a Mirto Crosia, nel Cosentino. Si tratta di una bambina parente di una persona risultata contagiata nei giorni scorsi. È quanto fa sapere il sindaco Antonio Russo che non appena ricevuta la comunicazione da parte del dipartimento di Igiene e Sanità pubblica dell’Asp di Cosenza, ha fatto scattare tutte le procedure previste in questi casi dalla legge. Il sindaco assicura che sono state assunte tutte le misure preventive. A partire dall’ordinanza di chiusura dell’asilo frequentato dalla bambina per finire alla verifica, tramite tampone molecolare, sugli altri piccoli studenti. Informate le famiglie affinché assumano tutte le stringenti misure anti-contagio e si pongano, insieme ai congiunti, in quarantena fiduciaria presso le loro abitazioni in attesa di nuove disposizioni.

“È giusto non procurare allarme e mantenere la calma – ha detto il sindaco – perché se tutti rispettiamo le norme anti-contagio, dall’utilizzo delle mascherine per finire al distanziamento sociale e all’igiene personale, è difficile che il virus possa trasmettersi e innescare un focolaio. Certo, siamo in una situazione critica e di verifica. Nelle prossime ore, infatti l’Asp di Cosenza procederà ad eseguire il tampone sui bambini e sul personale dell’asilo che è stato frequentato dalla bambina trovata positiva al Covid-19 e saranno adottate, ad esito del test, tutte le misure necessarie. Nel frattempo, però, sarà doveroso da parte delle famiglie che sono venute a contatto con il caso in essere e che sono già state tutte informate che si pongano in quarantena fiduciaria insieme a tutti i loro congiunti. È un atto di responsabilità civile nei confronti di tutta la comunità onde evitare l’insorgere di un focolaio che, a quel punto, potrebbe creare davvero una situazione difficilmente gestibile».

“È giusto non procurare allarme e mantenere la calma – ha detto il sindaco – perché se tutti rispettiamo le norme anti-contagio, dall’utilizzo delle mascherine per finire al distanziamento sociale e all’igiene personale, è difficile che il virus possa trasmettersi e innescare un focolaio. Certo, siamo in una situazione critica e di verifica. Nelle prossime ore, infatti l’Asp di Cosenza procederà ad eseguire il tampone sui bambini e sul personale dell’asilo che è stato frequentato dalla bambina trovata positiva al Covid-19 e saranno adottate, ad esito del test, tutte le misure necessarie. Nel frattempo, però, sarà doveroso da parte delle famiglie che sono venute a contatto con il caso in essere e che sono già state tutte informate che si pongano in quarantena fiduciaria insieme a tutti i loro congiunti. È un atto di responsabilità civile nei confronti di tutta la comunità onde evitare l’insorgere di un focolaio che, a quel punto, potrebbe creare davvero una situazione difficilmente gestibile».

A Diamante, sempre nel Cosentino, con una diretta facebook, il sindaco Ernesto Magorno, stamani, ha reso noto che in maniera precauzionale i titolari di alcune attività commerciali stamane hanno chiuso i loro negozi chiedendo di essere sottoposti a tampone. Il sindaco ha disposto anche la sanificazione di altri negozi precisando che nel suo paese non ci sono casi di positività al virus. In piena estate Magorno aveva emanato direttive restrittivi per quanto riguarda la movida nella nota locaità turistica, guadagnandosi l’appellativo di “sindaco sceriffo”

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