Coronavirus, caso positivo in reparto dialisi all’ospedale di Catanzaro

incendio catanzaro

di Matteo Brancati – C’è anche un paziente ultra 60enne in dialisi tra i casi positivi di Coronavirus a Catanzaro. La notizia è stata confermata da Pasquale Scarmozzino, vice presidente nazionale dell’Aned, l’Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e trapianto, contattato dalla nostra redazione.

“Si tratta-dichiara Scarmozzino- di uno dei 1600 dializzati calabresi e siamo preoccupati come Aned perché se non si fa prevenzione accade ciò che già sta accadendo. Per cui adesso è fondamentale mettere a punto una gestione dei contagi. Mettere in quarantena queste persone non è facile, in quanto se uno di noi può stare a casa senza problemi, i dializzati devono recarsi per forza al centro dialisi. Noi come dobbiamo fare? Chiediamo un piano di emergenza e un incontro al presidente della Regione, Jole Santelli. Tutti i nostri pazienti sono preoccupati”.

“Si tratta-dichiara Scarmozzino- di uno dei 1600 dializzati calabresi e siamo preoccupati come Aned perché se non si fa prevenzione accade ciò che già sta accadendo. Per cui adesso è fondamentale mettere a punto una gestione dei contagi. Mettere in quarantena queste persone non è facile, in quanto se uno di noi può stare a casa senza problemi, i dializzati devono recarsi per forza al centro dialisi. Noi come dobbiamo fare? Chiediamo un piano di emergenza e un incontro al presidente della Regione, Jole Santelli. Tutti i nostri pazienti sono preoccupati”.

Successivamente lo stesso Scarmozzino spiega quando è stato trovato positivo il paziente: “E’ stato dializzato lo scorso sabato pomeriggio e, a seguito di qualche linea di febbre, è stato sottoposto a tampone che ha dato esito positivo. Il paziente non è mai andato al Nord, è rimasto a Catanzaro”.

Come sostiene il vice presidente Aned, in questa fase si vive un momento di preoccupazione dovuta al fatto che non è chiaro e in che modo il paziente sia rimasto contagiato dal Covid-19. Lo stesso Scarmozzino, dal suo resoconto dei fatti, non esclude la possibilità che il contagio possa essere avvenuto all’interno della struttura ospedaliera. Proprio per questo, all’interno del reparto del “Pugliese” è salito il livello di attenzione affinché si possa verificare immediatamente che non ci siano altri casi positivi e per comprendere come il paziente possa essere stato contagiato. Se è arrivato dall’esterno con il virus o se l’abbia preso all’interno. Un particolare non di poco conto che necessità di ulteriori e immediati chiarimenti per scongiurare l’ulteriore diffusione di contagi.

Redazione Calabria 7

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