Coronavirus, Celia: “Tutelare ad ogni costo sanità ed economia”

Politiche 2022 Celia

“E’ un momento importante per la sorte di tutti noi, la politica nazionale prova a fare la sua parte, ma sui territori diventa fondamentale l’azione diretta per contribuire, ognuno per sua competenza, alla lotta contro il Coronavirus”. Lo afferma l’ex consigliere comunale di Catanzaro, Fabio Celia, che attraverso una nota mette in evidenza la necessità di confrontarsi ed agire a più livelli per contenere il rischio contagio e favorire il buon andamento delle misure messe in campo dal Governo.

“Giusto restare a casa – afferma Celia – ma la politica e chi ha ruoli istituzionali deve scendere in campo in prima linea per trovare soluzioni a problemi urgenti che rischiano di compromettere la tenuta sociale della città. E non sto esagerando, perché la situazione è altamente rischiosa. Sia dal punto di vista sanitario che economico. Ed è qui che dobbiamo intervenire. In primis tutelando il personale medico sanitario e tutti gli operatori ospedalieri. Sono loro la nostra migliore risorsa in campo per contrastare il Covid-19 e sono loro i primi che dobbiamo proteggere. La politica locale si adoperi a favorire le condizioni che portino al recepimento di strumenti di sicurezza. Ma, soprattutto, chi ha responsabilità professionali e morali è obbligato a metterci la faccia. Non si nascondino dirigenti e funzionari che costruendo carrozzoni nella sanità calabrese hanno ridotto la nostra regione in piena emergenza e solo la buona sorte può scongiurare quello che sarebbe un dramma per tanti pazienti ed operatori sanitari. I casi di contagio in ospedale dimostrano che la sicurezza non è garantita e non possiamo rischiare di far ammalare tutto il personale. Si spinga per maggiori controlli e maggiori presidi di sicurezza. E, ribadisco, coloro che dalla sanità calabrese hanno ricevuto estremi onori si facciano vedere in campo e non stiano chiusi in casa.  Uguale terapia serve per mantenere protetto il tessuto economico della città, che rischia seriamente di collassare. In ballo il destino di tante famiglie catanzaresi. Anche qui è necessario incentivare l’adozione di piani di intervento locali. E’ un evento così straordinario che puntare il dito contro qualcuno ora è da irresponsabili ed io non lo sono affatto. Tuttavia, chi ha ruoli politici ed istituzionali in questo momento drammatico deve essere in prima linea e tutti noi a sostegno. Dobbiamo uscirne in fretta, – conclude Celia – in atto c’è un vero e proprio countdown. Al momento, da imprenditore, affermo che la manovra del Governo è ancora incompleta. Auspico che la squadra del Premier Giuseppe Conte dimostri abilità importanti, per il bene di tutti. Noi, intanto, dobbiamo fare la nostra parte. Restare a guardare potrebbe provocare scenari drammatici e non possiamo consentirlo”.

“Giusto restare a casa – afferma Celia – ma la politica e chi ha ruoli istituzionali deve scendere in campo in prima linea per trovare soluzioni a problemi urgenti che rischiano di compromettere la tenuta sociale della città. E non sto esagerando, perché la situazione è altamente rischiosa. Sia dal punto di vista sanitario che economico. Ed è qui che dobbiamo intervenire. In primis tutelando il personale medico sanitario e tutti gli operatori ospedalieri. Sono loro la nostra migliore risorsa in campo per contrastare il Covid-19 e sono loro i primi che dobbiamo proteggere. La politica locale si adoperi a favorire le condizioni che portino al recepimento di strumenti di sicurezza. Ma, soprattutto, chi ha responsabilità professionali e morali è obbligato a metterci la faccia. Non si nascondino dirigenti e funzionari che costruendo carrozzoni nella sanità calabrese hanno ridotto la nostra regione in piena emergenza e solo la buona sorte può scongiurare quello che sarebbe un dramma per tanti pazienti ed operatori sanitari. I casi di contagio in ospedale dimostrano che la sicurezza non è garantita e non possiamo rischiare di far ammalare tutto il personale. Si spinga per maggiori controlli e maggiori presidi di sicurezza. E, ribadisco, coloro che dalla sanità calabrese hanno ricevuto estremi onori si facciano vedere in campo e non stiano chiusi in casa.  Uguale terapia serve per mantenere protetto il tessuto economico della città, che rischia seriamente di collassare. In ballo il destino di tante famiglie catanzaresi. Anche qui è necessario incentivare l’adozione di piani di intervento locali. E’ un evento così straordinario che puntare il dito contro qualcuno ora è da irresponsabili ed io non lo sono affatto. Tuttavia, chi ha ruoli politici ed istituzionali in questo momento drammatico deve essere in prima linea e tutti noi a sostegno. Dobbiamo uscirne in fretta, – conclude Celia – in atto c’è un vero e proprio countdown. Al momento, da imprenditore, affermo che la manovra del Governo è ancora incompleta. Auspico che la squadra del Premier Giuseppe Conte dimostri abilità importanti, per il bene di tutti. Noi, intanto, dobbiamo fare la nostra parte. Restare a guardare potrebbe provocare scenari drammatici e non possiamo consentirlo”.

Redazione Calabria 7

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