(D.C.) – In questi tempi purtroppo dominati dal Mostro Covid19, ci sono tante categorie di persone che si stanno adoperando per lenire le sofferenze di chi è in vari modi colpito dal terribile morbo.
Si tratta di sanitari, impegnati in prima linea anche a prezzo del rischio della vita, donne e uomini in divisa, trasportatori di materie prime indispensabili, commessi e lavoratori dei supermercati, ma anche tantissimi religiosi.
Si tratta di sanitari, impegnati in prima linea anche a prezzo del rischio della vita, donne e uomini in divisa, trasportatori di materie prime indispensabili, commessi e lavoratori dei supermercati, ma anche tantissimi religiosi.
Prelati, sacerdoti, frati, tutti protesi a fare qualcosa di concreto per non abbandonare il loro popolo sempre più ‘smarrito’.
E non solo con il conforto della Fede e delle preghiere, pur determinante per chi crede in Dio.
Ma anche con gesti concreti che possono essere l’ultima spiaggia per quanti, non pochi ahinoi, sono fatalmente rimasti socialmente ed economicamente ‘stritolati’ da questo maledetto Coronavirus: anziani, malati di altre patologie e bisognosi.
A loro, però, stanno appunto venendo incontro alcune diocesi e parrocchie, anche calabresi, che offrono derrate alimentari a quanti adesso non le possono pagare.