Coronavirus, Coa di Catanzaro a Guardasigilli Bonafede: Niente “scritti”, subito gli orali

'ndrangheta in emilia

(D.C.) – L’Ordine degli Avvocati di Catanzaro si schiera a fianco degli aspiranti colleghi e lo fa con un documento ufficiale, tra gli altri inviato al Guardasigilli Alfonso Bonafede, attraverso cui chiede l’ammissione straordinaria alla prova orale di tutti i candidati della sessione 2019 a causa  dell’interruzione delle operazioni di correzione degli elaborati dovuta al diffondersi del Coronavirus.

Di seguito calabria7.it, che per prima ha sollevato la delicata questione, pubblica il testo del documento ufficiale redatto, e a breve diramato, dal Coa del capoluogo:

Di seguito calabria7.it, che per prima ha sollevato la delicata questione, pubblica il testo del documento ufficiale redatto, e a breve diramato, dal Coa del capoluogo:

Il Consiglio dell’Ordine Distrettuale degli Avvocati di Catanzaro   

                   PREMESSO E CONSIDERATO  

che l’emergenza epidemiologica da covid 19 sta avendo ripercussioni negative importanti  sul tessuto socio – economico nazionale, nel mondo del lavoro e delle professioni, causando, tralaltro, lo slittamento di concorsi pubblici e rischia di compromettere il regolare svolgimento dell’esame di abilitazione alla professione forense; 

che  la proroga  delle misure  restrittive adottate  dal Governo con decretazione  d’urgenza, invero, fa allontanare  sempre più la concreta possibilità  di correzione collegiale dell avvocato,  tenutesi a dicembre 2019 e di fatto bloccate; e  prove scritte dell’esame di che, quindi, migliaia  di giovani praticanti avvocati sull’intero territorio  nazionale rischiano di veder rinviata a data da destinarsi  la data di correzione degli elaborati e l’eventuale l’ammissione  agli esami orali e quindi la possibilità di accedere alla professione  ed al mondo del lavoro ed in questa situazione di incertezza saranno costretti presumibilmente  a ripetere le prove scritte a dicembre 2020;   

                            RITENUTO 

che  l’ art.  102 del decreto  “Cura Italia” ha già  previsto che, a causa dell’emergenza  coronavirus, la laurea a ciclo unico in  Medicina e Chirurgia, nel cui corso di studi  sia previsto il tirocinio, come pure il conseguimento  del tirocinio e la valutazione di idoneità post laurea, diventino abilitanti,    venendosi così ad abolire l’esame di Stato per la professione medica; che per ragioni di  equità occorrerebbe estendere tali misure eccezionali anche agli altri laureati con laurea  magistrale, che risultino idonei per le competenze dimostrate nel corso del tirocinio svolto  ed in particolare ai partecipanti all’esame di avvocato nella sessione 2019, pur nel pieno rispetto  di taluni criteri selettivi (prova orale); che alcune misure in favore dei giovani praticanti avvocati sono  state già adottate, mediante l’art. 5 co. 3 del decreto scuola, e riguardano la positiva valutazione del  semestre di pratica ricadente nel periodo emergenziale di sospensione delle udienze e la riduzione da 18 a  16 mesi della pratica forense per i neo-laureati che conseguono il titolo entro il 15/6/2020; che, attese le obiettive  difficoltà organizzative per lo svolgimento regolare dell’esame di avvocato per la sessione 2019/2020, dovute a forza  maggiore, come può considerarsi l’attuale stato emergenziale, sarebbe opportuno adottare soluzioni che siano improntate a  criteri di trasparenza, snellimento e semplificazione e nel contempo non penalizzino l’accesso dei giovani praticanti alla  professione forense ed al mondo del lavoro per fatti a loro non imputabili. 

                       PRESO  ATTO 

che  in sede  di conversione  in legge del decreto  Cura Italia il gruppo Forza  Italia della Camera dei Deputati  ha presentato un emendamento per modificare  le modalità di svolgimento dell’esame di abilitazione  alla professione for ense, prevedendo che “ le materie  e competenze oggetto di valutazione nelle prove scritte saranno  valutate nell’ambito e secondo i criteri della prova orale. Fermo  quanto previsto per la prova orale, ai fini del positivo superamento  dell’esame il candidato dovrà riportare almeno la sufficienza in due delle  valutazioni relative alle materie e competenze in questione. Il tutto sarà possibile  grazie ad una riorganizzazione delle Commissioni incaricate della valutazione delle prove  orali su tutto il territorio nazionale”;

TANTO  PREMESSO, CONSIDERATO  E RITENUTO DELIBERA 

di  invitare  il Consiglio  Nazionale Forense  e l’Organismo Congressuale  Forense, ad adottare quanto necessario  in tutte le opportuni sedi istituzionali  affinchè in sede di conversione in legge del  decreto Cura Italia venga approvato l’emendamento  su riportat abilitazione alla professione forense, o  relativo allo svolgimento dell’esame di e, quindi venga  previsto, in via eccezionale e per i motivi esposti, che  tutti i partecipanti alle prove scritte di avvocato per la  sessione 2019  

VENGANO AMMESSI  DIRETTAMENTE ALLA  PROVA ORALE 

(superando  la necessità  della prova scritta), se  del caso anche in modalità  telematica. Si comunichi all’OCF, al CNF,  a tutti gli Ordini degli Avvocati d’Italia  ed alle Unioni Forensi.  

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Nel corso dell'incontro sarà presentato il dossier elaborato dai circoli locali di Legambiente basato sulla campagna di monitoraggio effettuata su alcune aste fluviali
Messa in sicurezza l’area, è stato chiuso al traffico il tratto interessato dal rogo per il tempo necessario alle operazioni di spegnimento
Il governatore: "La nostra terra ha vitigni eccellenti e tante piccole cantine"
Ordinato sacerdote nel 1936 fu membro per sedici anni della Compagnia di Gesù, insegnando filosofia e teologia
Sul posto il personale medico del 118 ed i carabinieri per i rilievi del caso, assieme a squadre dell'Anas
Le osservazioni in vista della conferenza di impatto ambientale
L'aspirante primo cittadino parla anche delle "condizioni disagevoli per l’erogazione delle prestazioni" e del "sovraccarico di lavoro"
Il più grande festival della regione, dall’anima itinerante e dal respiro internazionale, sarà inaugurato lunedì 15 aprile
Intanto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, è in contatto con i prefetti delle città italiane
L'uomo non ha saputo specificare la provenienza del denaro che per gli investigatori sarebbe frutto di illeciti
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved