Dal 21 giugno tutta Italia, tranne la Valle d’Aosta, sarà in zona bianca. Questa la proiezione degli esperti basata sugli ultimi dati. Da lunedì 7 giugno toccherà ad altre quattro Regioni le quali andranno ad aggiungersi a Friuli-Venezia Giulia, Molise e Sardegna, già nella fascia più ambita dal 31 maggio. Il consueto monitoraggio dei dati che avverrà nella giornata di domani, venerdì 4 giugno, decreterà l’arrivo in zona bianca per Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto. In queste Regioni, infatti, dovrebbe essere confermata l’incidenza sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti per la terza settimana consecutiva, parametro fondamentale per passare nell’area con minori restrizioni.
Verso un’Italia tutta bianca: dubbio Calabria
Verso un’Italia tutta bianca: dubbio Calabria
Da lunedì 14 giugno sarà la volta di Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia e Trento. Dal 21 giugno potrebbe toccare a varie Regioni che, per la prima volta da questa settimana dovrebbero registrare un’incidenza inferiore ai 50 casi ogni 100mila abitanti. L’incidenza è pari a 44 in Basilicata, 48 in Calabria, 49 in Campania, 42 nelle Marche, 42 in Toscana, 50 in Sicilia.
“Ci dicono che il 14 giugno la Calabria sarà zona bianca” (LEGGI), aveva commentato così il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, intervenendo a “Oggi è un altro giorno” su Rai1. “Io – aveva dichiarato – sono felice che finalmente si riesca a premiare una regione che sta facendo tanti sforzi e finalmente raccoglie anche buoni risultati nella campagna vaccinale, nella quale siamo arrivati a essere a metà classifica se questa classifica ha poi una sua importanza. Questo però – aveva aggiunto Spirlì – significa che c’è un grande lavoro e che i calabresi rispondono bene perché vogliono uscire dalle forche caudine che ci dà questo maledetto virus”. A questo punto resta l’interrogativo. Calabria in zona bianca da lunedì 14 o 21? L’analisi dei dati dell’Istituto superiore di sanità, nella giornata di domani, potrebbe togliere ogni dubbio.
Le misure in zona bianca
In zona bianca – come riportato da FanPage – viene abolito il coprifuoco, con un addio al divieto di spostamenti notturni che viene anticipato rispetto al 21 giugno, quando verrà eliminato in zona gialla. Restano in vigore solamente le regole sul distanziamento e sull’utilizzo delle mascherine, applicando per tutte le attività quanto previsto dai protocolli. È ancora in corso la discussione per decidere se eliminare il limite delle quattro persone al tavolo nei ristoranti e nei bar in zona bianca.
Nei territori che entrano in questa fascia, inoltre, si va incontro a riaperture anticipate: discorso che vale per fiere, congressi, parchi a tema, feste di nozze e cerimonie (con green pass), piscine al chiuso, stabilimenti termali, sale giochi. Altra discussione in corso è quella sulle discoteche: al momento possono riaprire, in zona bianca, solamente per effettuare servizio di bar e ristorante (con divieto di ballare in pista), ma si pensa a una riapertura completa, magari solamente per chi è in possesso del green pass.