Coronavirus, Consiglio comunale di Catanzaro sarà a porte chiuse

Il presidente del Consiglio comunale di Catanzaro, Marco Polimeni, in considerazione dell’emergenza coronavirus, ha sottolineato alcuni fondamentali aspetti che verranno tenuti in considerazione per i prossimi lavori dell’aula.

“Confrontandomi e condividendo la decisione con il sindaco Abramo e con i capigruppo, ho ritenuto opportuno introdurre anche nella vita dell’amministrazione comunale, in relazione alle questioni del Consiglio, alcuni necessari accorgimenti”, ha detto Polimeni, “aspetti che contribuiranno a diminuire quanto più è possibile le chance di diffusione del Covid-19 e che aumentano anche il senso di responsabilità da parte dell’istituzione consiliare”. Per questo motivo, il presidente Polimeni ha comunicato che da oggi è vietato l’accesso al pubblico negli edifici comunali a tutti i cittadini se non in casi di estrema urgenza e necessità. Il provvedimento adottato dal Comune vale anche per il ricevimento dei cittadini che i consiglieri comunali, nel rispetto delle proprie funzioni, hanno tenuto finora negli uffici municipali per discutere di problemi e istanze legate all’amministrazione. “Ritengo – ha sottolineato Polimeni –, che proprio in quanto istituzione siano anche i consiglieri comunali, oltre che i componenti della giunta, a dover dare l’esempio in questo momento di oggettiva difficoltà del Paese”. I Consigli comunali che verranno in ogni caso convocati solo in prossimità di scadenze o acclarate urgenze rispetteranno le seguenti disposizioni: I Consigli comunali verranno convocati a porte chiuse solo in presenza di pratiche urgenti e/o in scadenza.

“Confrontandomi e condividendo la decisione con il sindaco Abramo e con i capigruppo, ho ritenuto opportuno introdurre anche nella vita dell’amministrazione comunale, in relazione alle questioni del Consiglio, alcuni necessari accorgimenti”, ha detto Polimeni, “aspetti che contribuiranno a diminuire quanto più è possibile le chance di diffusione del Covid-19 e che aumentano anche il senso di responsabilità da parte dell’istituzione consiliare”. Per questo motivo, il presidente Polimeni ha comunicato che da oggi è vietato l’accesso al pubblico negli edifici comunali a tutti i cittadini se non in casi di estrema urgenza e necessità. Il provvedimento adottato dal Comune vale anche per il ricevimento dei cittadini che i consiglieri comunali, nel rispetto delle proprie funzioni, hanno tenuto finora negli uffici municipali per discutere di problemi e istanze legate all’amministrazione. “Ritengo – ha sottolineato Polimeni –, che proprio in quanto istituzione siano anche i consiglieri comunali, oltre che i componenti della giunta, a dover dare l’esempio in questo momento di oggettiva difficoltà del Paese”. I Consigli comunali che verranno in ogni caso convocati solo in prossimità di scadenze o acclarate urgenze rispetteranno le seguenti disposizioni: I Consigli comunali verranno convocati a porte chiuse solo in presenza di pratiche urgenti e/o in scadenza.
I lavori verranno trasmessi in streaming, non sarà ammesso il pubblico. Gli organi di informazione dovranno accreditarsi tramite l’ufficio stampa in base alle modalità che verranno rese note in seguito. Ai consiglieri e agli assessori tutti verrà raccomandata la brevità degli interventi. Gli assessori che relazioneranno sulle pratiche dovranno predisporre un testo già scritto così da ridurre i tempi. L’aula consiliare verrà sanificata prima e dopo ogni seduta. Verranno apposti disinfettanti all’ingresso dell’aula.

Coronavirus: Catanzaro, uffici Comune aperti solo per emergenze

In via precauzionale, a tutela della salute dei dipendenti e dei cittadini, il sindaco Sergio Abramo ha disposto fino al prossimo 3 aprile l’apertura al pubblico di tutti gli uffici comunali solo in casi indifferibili e urgenti che dovranno essere dimostrati. Pertanto, gli uffici municipali rimarranno regolarmente operativi solo per gli utenti che ne avranno estrema e non procrastinabile necessità. Per casi del genere, il cittadino potrà richiedere un appuntamento all’ufficio interessato tramite telefono o email/pec allegando alla richiesta idonea autocertificazione con la quale si dichiara di non aver soggiornato negli ultimi 14 giorni in zone identificate come a rischio epidemiologico (art. 1 del Dpcm 8 marzo 2020 e successive modificazioni ed integrazioni e indicazioni Organizzazione mondiale della sanità) o di non aver avuto contatto con persone provenienti dalle medesime aree. In caso di richiesta tramite contatto telefonico l’autocertificazione dovrà essere compilata e consegnata all’accesso all’ufficio/sportello. Nell’eventualità di un previo appuntamento telefonico gli utenti potranno accedere agli uffici/sportelli in maniera scaglionata, uno per volta, nel rispetto delle distanze minime di sicurezza. Tutti i dipendenti comunali sono tenuti a rispettare la distanza minima di sicurezza, anche tra di loro, pari ad almeno un metro. È comunque garantita la possibilità di inoltrare istanze in modalità telematica e/o di richiedere telefonicamente informazioni agli uffici interessati.

Sindaco Abramo: “Osservare le prescrizioni introdotte dal Governo”

Il sindaco Sergio Abramo, prendendo atto del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri emanato ieri sera, lunedì 9 marzo, e valido da oggi, martedì 10 marzo, ha raccomandato a tutti i cittadini di osservare le prescrizioni introdotte dal Governo. “Restiamo a casa il più possibile e usciamo solo se strettamente necessario, se l’appello era già valido prima, va rispettato ancora di più adesso”, ha sottolineato Abramo invitando i cittadini a tenere “comportamenti responsabili nei confronti degli altri e di se stessi” compreso evitare “immotivati assalti” ai supermercati. “È indispensabile avere cura ognuno dell’altro”, ha aggiunto Abramo, “e per fare questo non c’è niente di meglio da fare che restare a casa ed evitare il più possibile i contatti esterni se non sono necessari. È una misura di prevenzione, mi rendo conto sia una rinuncia, ma è quanto mai fondamentale adesso”. In particolare, in base al nuovo Dpcm:È vietata, come nel resto d’Italia, ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
I bar e ogni altro esercizio di ristorazione potranno essere aperti dalle ore 6 fino alle ore 18 con obbligo, a carico dei gestori, di rispettare le raccomandazioni da un punto di vista sanitario e predisporre le condizioni per garantire la distanza minima di sicurezza fra persone di almeno un metro.
Non sarà possibile organizzare o partecipare a eventi sportivi in luoghi pubblici e privati anche a porte chiuse: non possono dunque aprire palestre, piscine e tutte le altre strutture sportive.
Rimangono chiuse scuole di ogni ordine e grado, università e servizi di formazione.
Si rinnova l’invito a presentarsi negli uffici pubblici solo in casi di estrema necessità.
Il sindaco ha anche ribadito che sono possibili gli spostamenti fra diversi Comuni solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità (vale a dire se sono chiusi gli esercizi che vendono generi di prima necessità) e motivi di salute. Allo scopo, bisognerà compilare un’autocertificazione (che si riporta nel link allegato in coda e che è comunque scaricabile dal sito internet del Ministero dell’Interno) e che dovrà essere presentata alle autorità di sicurezza deputate al controllo. https://www.interno.gov.it/sites/default/files/allegati/modulo_autodichiarazione_10.3.2020.pdf

Attivato servizio spesa a domicilio per cittadini over 75

Da domani mercoledì 11 marzo e fino al 3 aprile sarà attivo il numero 0961-881541 a cui gli anziani over 75 che vivono da soli potranno rivolgersi, telefonando dalle 10 alle 12, per richiedere la spesa a domicilio dal lunedì al venerdì. E’ questo il servizio approntato dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Sergio Abramo, e dal Centro Servizi al Volontariato per fronteggiare l’emergenza Coronavirus alla luce delle disposizioni più restrittive imposte dal Governo su tutto il territorio nazionale. L’assessore alle politiche sociali Lea Concolino spiega che “le associazioni di volontariato che hanno offerto la propria collaborazione, a seguito della segnalazione del Comune con riferimento ai diversi quartieri, prenderanno contatti con gli over 75 interessati al servizio. Si invitano, laddove possibile, tutti gli esercizi ad attivare la consegna a domicilio e a manifestare, tramite pec all’indirizzo sett.politichesociali@certificata.comune.catanzaro.it, l’eventuale disponibilità ad ulteriori iniziative che verranno adottate. Allo stesso modo, anche le associazioni di volontariato che vorranno offrire il proprio contributo possono contattare il CSV al numero 0961-790647 oppure inviare anche una mail all’indirizzo info@csvcatanzaro.it. Con questa misura l’amministrazione e il Csv intendono offrire un piccolo, ma importante supporto alle persone più fragili, garantendo la massima precauzione negli spostamenti, il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale, nonché tutte le altre accortezze in termini sanitari”.

Redazione Calabria 7

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