Proseguono i controlli per verificare il rispetto del Decreto ministeriale dell’8 marzo contro l’emergenza Coronavirus: sono 27 i reduci a spasso sul lungomare di Catanzaro
Una denuncia per spostamento senza valida motivazione (vale a dire esigenze di lavoro, acquisto di beni di prima necessità o farmaci) e 26 persone identificate provviste di adeguata certificazione: è il bilancio della prima fase dei controlli in zona lungomare durante l’emergenza Coronavirus avviati, su input del sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, dalla Polizia locale. L’azione degli agenti, coordinati sul campo dai tenente colonnello Franco Basile e Salvatore Furriolo, si è dunque concentrata sul lungomare, del quale è stata disposta la chiusura dalla serata di ieri per ridurre ogni possibilità di assembramento.
Una denuncia per spostamento senza valida motivazione (vale a dire esigenze di lavoro, acquisto di beni di prima necessità o farmaci) e 26 persone identificate provviste di adeguata certificazione: è il bilancio della prima fase dei controlli in zona lungomare durante l’emergenza Coronavirus avviati, su input del sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, dalla Polizia locale. L’azione degli agenti, coordinati sul campo dai tenente colonnello Franco Basile e Salvatore Furriolo, si è dunque concentrata sul lungomare, del quale è stata disposta la chiusura dalla serata di ieri per ridurre ogni possibilità di assembramento.
Durante i controlli, la Polizia locale ha dunque individuato una persona che stava transitando senza giustificazione: il trasgressore è stato denunciato penalmente ai sensi dell’art. 650 cpp con relativa ammenda pecuniaria. Un’altra pattuglia della Polizia locale, in collaborazione con la Polizia di Stato ha sequestrato elementi per la costruzione di una baracca abusiva in via Pietro Mancini.
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Redazione Calabria 7