di Danilo Colacino – I guai per ‘Madame Santalli’, pur vincitrice in pompa magna delle recenti Regionali, non sono mancati di certo.
Anzi, tutt’altro, essendo iniziati da subito, ovvero dal momento successivo all’elezione… al decimo piano della Cittadella dello scorso 26 gennaio.
Anzi, tutt’altro, essendo iniziati da subito, ovvero dal momento successivo all’elezione… al decimo piano della Cittadella dello scorso 26 gennaio.
E sembra quasi una disdetta per la prima donna governatrice della storia calabra e per volontà sua – ricordiamo peraltro che, come arcinoto, è ancora un’importante maggiorente e parlamentare di Forza Italia – al timone dell’ente periferico dalla sede romana per buona parte della settimana.
Dicevamo, però, che a prescindere da dove muova i fili, i problemi non le mancano.
A partire dal travagliato iter di formazione della Giunta e per la designazione di fatto del presidente dell’assise di Palazzo Campanella, quest’ultima prevista nella seduta di lunedì prossimo che tuttavia a causa del Coronavirus si svolgerà a porte chiuse.
Fatto sta che, almeno in Aula, a causa dell’approdo anche in terra calabrese del preoccupante Coronavirus al varo ufficiale della legislatura a Jole mancheranno il sostegno degli aficianados, i flash dei fotografi e (ma a questo siamo sicuri penseranno i consiglieri di maggioranza e opposizione) un omaggio floreale di benvenuto.
Niente di strano, comunque, perché se l’Allianz Stadium di Torino avrà nel frattempo ospitato domenica sera l’attesissimo derby d’Italia Juventus-Inter a ‘porte chiuse’, figuriamoci l’inezia di celebrare il Consiglio – seppur all’esordio assoluto – di una realtà politico-istituzionale periferica.
E proprio a proposito di Covid-19, spiace dirlo ma qualche defaillance l’ha accusata anche l’inossidabile Santelli che forse, seppur al pari di tanti altri governanti di sicuro con cariche assai più ‘pesanti’ della sua, poteva e doveva fare di più. Almeno sul piano delle misure di contrasto al dilagare del morbo. E invece niente.
Resta, tuttavia, l’auspicio che – soprattutto su tale delicatissimo fronte, così come su altri – saprà rifarsi al più presto per non deludere sin da subito i tanti elettori conquistati soli 39 giorni fa.